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I segreti di internet rivelati a Viterbo

Incontri dal sapore misterioso al Bic Lazio per l'11. edizione di Tam Tam DigiFest

Il logo della rassegna

Il logo della rassegna

Nell’era della tecnologia passa tutto dagli smartphone: l’informazione, la musica, i film, le ricette e anche i libri. L’uomo del terzo millennio è indissolubilmente legato ai dispositivi elettronici senza rendersi conto che, da quando il cellulare è arrivato nelle sue tasche, non solo è cambiato il suo modo di approcciarsi alla vita, ma è cambiato anche il modo stesso di comunicare. L’accesso all’informazione sembra essere così diventato più democratico perché tutti possono scrivere o leggere qualsiasi cosa. Tuttavia, anche nell’epoca degli smartphone e dei tablet, si nascondono dei segreti, o meglio dei “segreti perduti”, su fatti della storia passata e recente. Come scoprirli? Un aiuto arriva dall’edizione numero 11 di Tam Tam DigiFest, intitolata “Motori di ricerca”.

La rassegna, ormai radicata nel territorio italiano e che quest’anno si svolge tra Viterbo e Roma, vuole rivelare proprio “i segreti perduti” nell’informazione digitale attraverso incontri, proiezioni, mostre e dibattiti con le scuole. Durante la manifestazione verranno alla luce i misteri degli stati nazionali legati a internet, come dimostra “Underground”, la storia di Julian Assange, cofondatore e caporedattore di WikiLeaks. Oppure i segreti della privacy raccontati in “Internet Own’s boy” di Aaron Scwartz, eroe nel grande mare del web che si è tolto precocemente la vita dopo essere stato arrestato per aver scaricato degli importanti documenti occulti di ricerca scientifica.

Ma ci sono anche i segreti legati all’Italia, come quelli dell’Auditel, che nonostante siano già stati svelati da tempo, rimangono ancora macchie d’ombra e di mistero. Durante gli incontri verranno sviscerati anche i fatti inquietanti dei “pre-morti” immaginati da “Ghost cam”, la web serie rivelazione dell’anno. Nella rassegna poi sarà anche affrontato il tema del metasegreto, ovvero del segreto celato in forma di racconto, come quello indagato in “Prevert guide to cinema” della regista Sophie Fiennes, con interventi di Slavoj Zizek, che condurrà i partecipanti in un divertente viaggio nei significati psicanalitici delle storie rappresentate sul grande schermo.

La cornice del programma di Tam Tam DigiFest di quest’anno sarà inoltre corredata dalla mostra “Cronaca a fumetti” di 3Dnews, l’inserto di Terra che per primo ha lanciato l’idea di usare i “baloons” per fare cronaca, all’interno della quale una sezione sarà dedicata a “La memoria corta”, con anteprima di cinque nuovi cortometraggi. Businessman using touch screen device

La rassegna “Motori di ricerca” vanta le collaborazioni con prestigiose associazioni, come le romane Articolo 21 e Linux Club e le viterbesi Gioventù protagonista e Alta marea, curatrici di questa edizione nel capoluogo della Tuscia. Gli incontri, le proiezioni, le mostre e i dibattiti si svolgono a Viterbo presso la sede del Bic Lazio lunedì scorso “Ghost cam” e oggi, a partire dalle 10, con “La memoria corta”. L’evento è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti.

 

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