Scoprire il mondo, viverlo e sentirlo come non avete fatto mai. Attraverso tutti gli organi di senso, per un’esperienza totale e totalizzante, che affonda le proprie radici nell’arte. Fino a oggi, nella fantastica cornice di Bagnoregio, tutto questo sarà possibile, grazie ad “Algoritmo”, il festival d’arte contemporanea che coinvolgerà l’intero borgo attraverso installazioni, perfomance live e talk.
A spiccare, nel già ricchissimo programma di eventi e appuntamenti, gli spettacoli dal vivo di artisti come Silvia Giambrone, Nicola di Croce, Simone Cametti e Paolo Buggiani, che si svolgeranno nei due giorni finali del festival nell’Auditorium Taborra. Imperdibili, inoltre l’installazione Spoiler di Marcello Mantegazza, all’entrata dello stesso Auditorium e la proiezione delle Gif animate, vincitrice del concorso organizzato da Caffeina Festival: ‘’Un bacio in bocca: tutte le sfumature della passione’’.
Occhi e orecchie ben aperti, naso e bocca all’erta e mani pronte a nuove esperienze, nessuno dei cinque sensi escluso. Tutti attivi protagonisti del Festival Algoritmo, a cura di Serena Achilli.
Perché scoprire il mondo significa innanzitutto “sentirlo”: toccarlo, annusarlo, ascoltarlo, assaporarlo e vederlo. E l’arte ben si sposa con questo modo di vivere ciò che ci circonda: anch’essa ha bisogno di un’esperienza completa per essere vissuta e capita. In ogni istante, che ce ne rendiamo conto o no, il nostro corpo – e inevitabilmente la nostra mente – è colpito da innumerevoli informazioni, che vengono poi elaborate e immagazzinate, andando ad ampliare la nostra conoscenza. Sentire, vivere, dunque, per nutrire l’anima.
Anche grazie all’arte. E a Bagnoregio si può.