Scocca l’ora della decadenza di Francesco Moltoni. Inizia oggi la doppia tornata di consiglio comunale in cui l’assemblea affronterà il primo punto all’ordine del giorno, e cioè la decadenza da consigliere di Chicco Moltoni dopo la sentenza della Corte dei Conti passata in giudicato per la vicenda Cev.
Dopo tanti rinvii, la sospensione del pignoramento dei compensi di Moltoni a Palazzo dei Priori, un’azione popolare promossa dalla Prefettura e poi approdata al tribunale civile di Roma, e, infine, il parere favorevole allo svolgimento della discussione da parte del giudice Pascolini, consulente del sindaco, nella sala d’Ercole si inizierà a parlare dell’uscita del consigliere Gal dall’assise comunale. E probabilmente si arriverà anche al voto. Da fuori, Vita Sozio, che subentrerebbe a Moltoni con la surroga come prima dei non eletti, intanto scalpita.
La riunione di questa mattina probabilmente non raggiungerà il numero legale, quindi la discussione comincerà domani, quando in seconda convocazione alla maggioranza del sindaco Leonardo Michelini servirà la presenza di un numero minore di consiglieri per rendere valida la seduta. Compatti i consiglieri Pd di ala fioroniana, gli ex ”colleghi” di Moltoni di Oltre le Mura e gli esponenti di Viva Viterbo, tutti favorevoli alla decadenza. Meno convinti del voto, invece, i consiglieri dell”’altro” Pd, quello che fa capo a Francesco Serra: non c’è un vero e proprio ordine di scuderia, in realtà, ognuno dovrebbe andare in ordine sparso, ma la tendenza sarà con ogni probabilità quella di partecipare alla seduta ma non alla votazione. Il regolamento, infatti, in questo caso lo consentirebbe. Parte dei consiglieri di maggioranza, infatti, prima del parere positivo di Pascolini, aveva espresso più di una perplessità sull’opportunità di votare la decadenza prima del pronunciamento del tribunale. A votare a favore, invece, dovrebbe essere il consigliere 5 stelle Gianluca De Dominicis.
Se domani si arrivasse al voto, cosa assai probabile, la maggioranza dovrebbe avere i voti necessari per far decadere Moltoni, nonostante l’astensione di parte dei consiglieri Pd.