A distanza di pochi giorni dalla bellissima iniziativa di solidarietà che ha coinvolto gli agricoltori di Tuscania, Crescere con lode e Coldiretti Tuscania hanno annunciato l’avvio di una seconda spedizione, ma questa volta diretta a Norcia, l’altro paese duramente colpito dal terremoto.
Dopo i cinque autotreni carichi di quintali di foraggio e cereali partiti circa una settimana fa, gli stessi uomini che hanno coordinato con successo le operazioni che hanno interessato Amatrice e gli altri comuni hanno dato vita ad una nuova grande operazione. Così, a guidare l’iniziativa è tornato Stefano Bordo, presidente dell’associazione Crescere con lode, e con lui gli agricoltori della Coldiretti di Tuscania. Va sottolineata anche la grande disponibilità di tutti gli autotrasportatori che non si sono tirati indietro anche stavolta e hanno accettato di rimettersi al volante per aiutare le persone di Norcia.
Come per i comuni reatini, la situazione è drammatica: gli agricoltori e gli allevatori umbri vivono momenti di grande difficoltà e disagio, a causa dell’arrivo del freddo e della neve. Infatti è in questo periodo che si rende sempre più difficile l’approvvigionamento di derrate per la regolare alimentazione del bestiame.
Ancora una bellissima e lodevole iniziativa di solidarietà che sarà senza dubbio d’aiuto a tutti quelli che a causa del sisma hanno perso molto, se non quasi tutto. Spesso infatti, da terribili tragedie come quella di un terremoto, la storia ha visto nascere delle unioni che hanno portato grandi benefici per tutti. Infatti, il direttore della Coldiretti, Alberto Frau, ha spiegato come ci sia la volontà di proseguire su questa strada e non fermare questa fruttuosa collaborazione: “la collaborazione avviata con il presidente Bordo possa proseguire anche dopo che avremo archiviato la drammatica emergenza terremoto. Il rapporto tra noi e Crescere Con Lode potrà arrecare altri frutti anche in altri momenti più sereni e per altre meritorie cause che, pur augurandoci non emergenziali, noi e l’associazione riterremo degne di essere sposate, condivise e sostenute”.