Purtroppo mi trovo di nuovo a scrivere riguardo la delicata situazione in cui versa Villa Ilvana a Montalto di Castro, poiché dopo aver scritto con molta umiltà e resa pubblica lo scorso 28 novembre una lettera aperta rivolta al sindaco Sergio Caci (dove mi rendevo disponibile ad una collaborazione mettendo da parte l’orgoglio ed ogni ideologia politica), a tutt’oggi non ho ricevuto risposta.
Quando ci si trova dinanzi a situazioni delicate come quella di Villa Ilvana, che riguardano il bene e la tutela della dignità delle persone, non possiamo voltarci dall’altra parte e far finta di non vedere, ma bisogna cercare di collaborare e perseguire un’unica strada, nel rispetto di chi soffre e vede lesi i propri diritti. Mi dispiace che con la sua arroganza, il primo cittadino non abbia voluto accogliere la mia offerta di collaborazione per porre fine definitivamente ai disagi e alle problematiche presenti nella suddetta struttura, che ledono i diritti degli operatori, degli anziani, ai quali dobbiamo portare molto rispetto, e dei cittadini tutti.
Pertanto, il Partito Democratico ha dato mandato ad un suo deputato per depositare un’interrogazione parlamentare sulla situazione, ed ha iniziato una raccolta firme, congiuntamente con il Comitato promotore per il porto e lo sviluppo del territorio, volta a segnalare al Prefetto l’intera vicenda, per richiedere operazioni di controllo e verifica dell’operato e degli accordi in essere con l’amministrazione comunale, della Fondazione che gestisce l’attività.
Una situazione che i vari interventi che si sono susseguiti negli anni, da parte di Carabinieri, NAS, Polizia Locale, Finanza, Servizi Sociali, ASL, Ispettorato del lavoro non sono riusciti a porre fine alla mala gestione di Villa Ilvana. Tutto questo nel rispetto nella salvaguardia di ogni singolo cittadino che deve essere tutelato e difeso.
Quinto Mazzoni
Segretario PD Montalto di Castro