E’ stata una settimana caratterizzata dall’alta pressione che ha interessato tutto il centro – nord e parte del sud. Ciò ha comportato cieli da velati a sereni, ma con tanta nebbia soprattutto su tutta la Pianura Padana e al centro lungo le valli interne. Sulle estreme regioni meridionali invece cieli a tratti coperti o decisamente coperti con piogge a tratti anche temporalesche. L’assenza di vento e di pioggia ha determinato la stagnazione dell’aria portando in molte città valori alti di PM 10. Ciò ha determinato il blocco della circolazione soprattutto su Torino, Milano, Roma e Napoli. Cosa ora ci dobbiamo aspettare per la settimana entrante?
Previsioni fino a domenica 18
La settimana che ci aspetta può definirsi “monotona” nel senso che poco o nulla cambierà rispetto alla precedente. L’anticiclone anomalo continua ad avvolgere parte dell’Europa centrale e parte dell’Italia, per cui sulle regioni tirreniche prevarrà il variabile, all’interno delle pianure e valli ancora nebbia, una variazione meteo si potrà verificare invece sulle regioni medie e basse Adriatiche con locali piogge. Sulle estreme regioni meridionali continuerà una situazione di instabilità con piogge e possibili temporali. Temperature stazionarie ovunque, verso la fine della settimana in leggero aumento. I mari da mossi inizialmente a poco mossi.
Da giovedì probabile arrivo di aria atlantica più umida sul settore nord occidentale e su parte delle regioni tirreniche centrali. Ciò vorrà dire un po’ di pioggia sulle arse campagne della Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Giù al Sud sempre situazione di tempo incerto con ampie schiarite sul versante Tirrenico, ma anche con cieli coperti e altre piogge. La nebbia farà ancora da padrona al Nord, determinando nelle città stagnazione d’aria con tutti i relativi problemi. Per il week end al nord e al centro nulla di nuovo: nebbia e temperature stazionarie, su parte delle regioni meridionali, soprattutto sul versante ionico, invece, ancora maltempo.