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Viterbo contro la pena di morte

Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata "Città per la vita"

Bill Pelke

Bill Pelke

Oggi si celebra in tutto il mondo la Giornata “Città per la vita, Città contro la pena di morte”. Il Comune di Viterbo, anche quest’anno, ha accolto con decisione e fermezza l’appello della Comunità di Sant’Egidio, ovvero contribuire alla sensibilizzazione dei cittadini su questa tematica attraverso l’illuminazione di un monumento della città. “Illumineremo di azzurro Palazzo dei Papi – spiega l’assessore Giacomo Barelli – monumento tra i più rappresentativi e suggestivi della città. Come ogni anno Viterbo aderisce a questa ricorrenza internazionale. In questa occasione lo faremo illuminando palazzo papale, parteciperemo anche attraverso il convegno che ospiteremo e organizzeremo in Sala Regia, a Palazzo dei Priori, venerdì, sempre in collaborazione con la Comunità Sant’Egidio per richiamare l’attenzione sulla battaglia contro la pena di morte. Si tratta di un importante appuntamento culturale, sia per l’argomento affrontato, sia per gli illustri relatori che lo tratteranno, ma anche e soprattutto per la testimonianza che verrà riportata. Tra i relatori, alcuni avvocati appartenenti all’Ordine degli Avvocati di Viterbo. Fulcro dell’evento sarà la testimonianza di Bill Pelke, nipote dell’anziana maestra uccisa nel 1985 da Paula Cooper, condannata poi alla sedia elettrica”.

“Il caso della della quindicenne Cooper – aggiunge l’assessore Barelli – diventò internazionale, una battaglia contro la pena di morte partita da Bill Pelke e appoggiata da Papa Giovanni Paolo II, la Comunità di Sant’Egidio, Nessuno tocchi Caino, Amnesty International e il Partito Radicale. La battaglia ottenne risultati positivi e la Corte Suprema degli Usa stabilì che i responsabili di reati sotto i 16 anni non potevano essere giustiziati. Per Paula Cooper ci fu la commutazione della pena a 60 anni di carcere. Venerdì sarà lo stesso Bill Pelke a raccontare e ricostruire la delicata storia”.

Paula Cooper

Paula Cooper

L’incontro è aperto a tutta la cittadinanza. Considerata l’importanza della tematica, si è ritenuto opportuno coinvolgere anche i ragazzi dell’ultimo anno di scuole superiori della città. “Ringrazio la Comunità Sant’Egidio – conclude l’assessore Barelli – per aver coinvolto ancora una volta il Comune di Viterbo in questo nobile e importante evento. Ringrazio inoltre la Fondazione Caffeina che, aderendo anch’essa all’iniziativa contro la pena di morte, contribuirà all’illuminazione del palazzo papale”.

Più di 2.000 città del mondo partecipano alla Giornata Internazionale Cities for life, “Città per la Vita, Città contro la pena di morte”, che si celebra ogni 30 novembre su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, in ricordo dell’anniversario della prima abolizione per legge della pena capitale decisa da uno stato europeo, il Granducato di Toscana, nel 1786.

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