La Regione Lazio ha approvato l’avviso pubblico “Progetti per la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere”, che ha l’obiettivo di promuovere la cultura del rispetto e della dignità della donna nella vita pubblica e privata. Saranno finanziati specifici programmi e interventi presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, anche rivolti a docenti e genitori, per la diffusione di una cultura dei diritti umani e del rispetto dell’altro, con particolare riferimento alla prevenzione e al contrasto della violenza e al superamento degli stereotipi di genere. Sono ammessi al finanziamento pure progetti di intervento sull’efficacia e sostenibilità di accoglienza e presa incarico delle donne vittime di violenza, capaci di coinvolgere tutte le figure professionali che entrano in relazione con donne vittime di violenza e/o discriminate a qualsiasi titolo. Sono promosse, infine, campagne di sensibilizzazione sulla pari dignità, sulla valorizzazione e sul rispetto tra uomo e donna.
Le risorse stanziate sono pari a 600mila euro, suddivise in tre misure: 1) “Promozione della cultura del rispetto e dell’uguaglianza tra i sessi, tenuto conto della pari dignità e delle differenze di genere” con una dotazione di 300mila euro; 2) “Promozione della rete d’accoglienza e presa in carico delle donne vittime di violenza”, per un importo di 200mila euro; 3) “Promozione di progetti sperimentali rivolti agli uomini” per i restanti 100mila euro. Possono partecipare al bando le associazioni che abbiano sede nel Lazio e tutte le scuole di ogni e grado. Per partecipare c’è tempo 60 giorni a partire dall’avviso, pubblicato il 4 novembre. Per maggiori informazioni: http://www.biclazio.it/it/home/regione-lazio-22.bic.
Si tratta di un’iniziativa davvero importante, atteso che, secondo una ricerca del Dipartimento Pari opportunità e dell’Istituto nazionale di statistica pubblicata il 5 giugno 2015 e relativa al quinquennio 2009/2014, il 31,5 % delle donne italiane fra i 16 e i 70 anni ha subìto violenza fisica o sessuale almeno una volta nel corso della vita. Si tratta di circa 6 milioni e 788mila persone, una donna su tre: un dato impressionante anche se meno grave di quello registrato nel quinquennio precedente (erano state condotte rilevazioni su molestie e violenze sessuali già nel 1997 e poi nel 2002 nell’ambito dell’indagine Multiscopo sulla sicurezza dei cittadini), quando la percentuale di donne maltrattate era di due punti superiore. Siamo di fronte ad un fenomeno da contrastare in ogni modo: il bando della Regione va proprio in questa direzione.
Enrico Panunzi
Presidente Sesta Commissione consiliare Regione Lazio