In un tempo non definito nel cuore di Nepi, tre giovani amici si ritrovano sulle tracce di un misterioso omicidio. Nel tentativo di risolvere il caso, i tre protagonisti, che trascorrono il tempo della loro vita giocando, divertendosi e cercando di sfuggire alle intemperie che affliggono il loro periodo, si procureranno non pochi problemi. Un inno alla vita, alla vitalità e alla frenesia del gioco, ma anche un rito di iniziazione all’età adulta, che in un istante travolgerà le loro vite e il loro inseparabile legame.
E’ in sintesi la trama di ‘O Processo! Tre ragazzi, un mistero: commedia in vernacolo nepesino scritta e diretta da Matteo Lai, presentata dall’Associazione Culturale L’Elefante. Sul palco Simone Sena, Jacopo Adolini, Matteo Lai, Carlo Altomonte, Gennaro Aiello; la traduzione in nepesino è di Romano Palazzini; la ricerca bibliografica di Francesca Zampaletta; i costumi di Carlo Adolini; il disegno locandina di Fabrizio Fantini.
Il progetto del Teatro di Ricerca Popolare consiste nel rinvenire ed esaminare vecchie documentazioni sul territorio nepesino, spaziando anche sulle zone della Tuscia viterbese e, a partire da queste fonti storiche, scrivere dei testi drammaturgici da mettere in scena, ispirati a eventi realmente accaduti. ‘O Processo, tre ragazzi, un mistero si basa su un verbale di fine Settecento, in cui vengono scritte le testimonianze di un omicidio avvenuto in una rissa a Nepi. La vicenda è trasposta teatralmente in chiave sia comica che drammatica, il tutto su uno sfondo di una Nepi affrescata attraverso numerosi riferimenti fuori tempo. L’intento è di creare un vero e proprio team di lavoro che permetta di svolgere il tutto con professionalità e competenza. In questa squadra sono coinvolti ricercatori, scrittori, bibliotecari, attori, drammaturghi, registi, costumisti e vari collaboratori. Il Teatro di Ricerca Popolare, volto alla valorizzazione del territorio, si prefissa di realizzare ogni anno un nuovo spettacolo.
L’associazione culturale “L’Elefante” di Nepi nasce dalla volontà di promuovere progetti di natura artistica e culturale, valorizzando le proposte valide e innovative. Lavora principalmente sul territorio della Tuscia, cercando però di ampliare la sua area territoriale attraverso i progetti che propone. L’associazione collabora e produce eventi di natura professionale spaziando in vari ambiti artistico-culturali: come il teatro, la musica, la danza, la fotografia e molti altri. Si propone, inoltre, di fornire un servizio di informazione trasversale su eventi e notizie dal mondo dell’arte. Il nome Elefante rappresenta il radicamento della cultura e dell’arte sul territorio riferendosi anche alla straordinaria capacità mnemonica dell’animale così da essere un tramite di conoscenze che si tramandano da un territorio all’altro.
Le rappresentazioni sono in programma oggi, domani e domenica al Teatro San Pellegrino di Nepi; ingresso 10 euro; prevendite presso l’edicola del corso.