L’università non è solo lezioni, libri ed esami. L’università è soprattutto la culla della scienza, della letteratura, della cultura e dell’arte nelle sue diverse manifestazioni. E proprio su quest’ultimo aspetto, ovvero quello artistico, l’ateneo degli studi della Tuscia punta davvero molto. Non si sta parlando dal punto di vista didattico, ma da quello della promozione, valorizzazione e diffusione delle varie forme d’arte così come, di conseguenza, di musicisti, ballerini e attori. Sono infatti 12 anni che sul palco dell’auditorium di Santa Maria in Gradi, sede del rettorato, si alternano performance di artisti di livello internazionale per le consuete e ormai famose stagioni concertistiche.
Tutto questo è molto stimolante e da qualche tempo lo è ancora di più. Soprattutto da quando ci si è posti una domanda: perché invitare ospiti anche da fuori nazione quando si potrebbero trovare dei veri talenti in casa propria? Ed ecco allora che dagli uffici dell’università nasce l’idea di costituire un coro tutto “made in Tuscia”. Lo scopo è duplice: non solo quello maggiormente scontato di mettere in luce artisti “universitari”, anche quello di favorire la socializzazione tra studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo.
Nell’anno accademico 2015-2016 è nato infatti il Coro dell’università della Tuscia la cui direzione generale è stata affidata alla professoressa Antonella Bernardi, mentre quella artistica al professor Franco Carlo Ricci. Se si è interessati a partecipare a questa divertente esperienza musicale è il momento per farlo.
Convocati per la leva annuale sono tutti coloro che intendono proporsi come cantori tra studenti ed ex studenti, docenti, personale tecnico -amministrativo dell’ateneo e studenti all’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Non sono richieste conoscenze musicali né particolari qualità vocali, ma solo un buon livello di intonazione, tanta passione, insieme a una certa serietà nella presenza alle prove.
Il laboratorio corale si svolgerà una volta a settimana e avrà la durata di circa un’ora e mezza. Gli studenti che prenderanno parte all’attività avranno diritto a crediti didattici. Per informazioni ci si può rivolgere al professor Franco Carlo Ricci (06 3545 3019; francocarlo.ricci@unitus.it) e alla professoressa Antonella Bernardi (347 510 1653; bequadro@libero.it).