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Scoprire la Tuscia viaggiando in autostrada

In collaborazione con Touring club un progetto per promuovere i posti più belli d'Italia

Il parco dei mostri di Bomarzo voluto da Vicino Orsini

Il parco dei mostri di Bomarzo voluto da Vicino Orsini

Il viaggio nella Tuscia comincia dall’autostrada. Verrebbe da pensare subito “che tristezza”, invece le dritte e lunghe strade a pedaggio sono l’occasione, quando si fa una sosta, di scoprire alcuni dei posti che bisogna assolutamente visitare nella terra degli etruschi. Negli spazi adibiti alle aree di rifornimento e agli autogrill lungo l’autostrada si trovano infatti dei grandi cartelloni con una mappa della regione o della provincia intitolati: “Sei un Paese meraviglioso. Scoprilo con noi”. Si tratta del nuovo progetto di Autostrade per l’Italia in collaborazione con il Touring club italiano.

Ed ecco che, quando si è stanchi dopo un lungo viaggio e si decide di fare una sosta nelle aree di servizio, si può incontrare un pannello di grandi dimensioni con la raffigurazione del Lazio. Evidenziati sulla mappa sono i luoghi più interessanti della Tuscia: l’invito è uscire dall’autostrada andarli a visitare e poi magari riprendere il viaggio. Nelle aree di servizio di Giove Est – Flaminia Est i percorsi consigliati nel Viterbese sono Bomarzo per “Misteri ed incantesimi”; Orte, Vitorchiano, Bagnaia e Soriano nel Cimino “I gioielli di tufo e peperino”; Viterbo “La magia del Medioevo”; “I Farnese tra i borghi della Tuscia” e infine “La Tuscia degli oli e della Susianella”.

Allora che inizi il viaggio alla scoperta di questo fantastico lembo di terra laziale. Prima tappa Bomarzo: “Una foresta popolata di mostri – come si legge sul pannello di Autostrade per l’Italia -. Si presenta così il giardino incantato del Bosco Sacro, dove la fantasia degli scultori di cinque secoli fa ha creato immagini enormi e curiose. Tartarughe e draghi, guerrieri e donne gigantesche, addirittura una casa pendente, creazioni che volle il condottiero cinquecentesco Vicino Orsini per distogliere l’animo da dolore della morte dell’amata Giulia Farnese”. E a proposito della nota nobile e ricca famiglia si può proseguire il cammino a Caprarola per visitare Palazzo Farnese: “Il loro capolavoro più ammirato e conosciuto in tutta Europa” e poi raggiungere Corchiano “borgo ideale per sgranchirsi le gambe – scrive Touring club – passeggiando tra i vicoli medievali per scovare le prime tracce farnesiane e osservare i resti della rocca Farnese”.

La visita a Palazzo Farnese a Caprarola

La visita a Palazzo Farnese a Caprarola

Come lasciarsi sfuggire poi i panorami mozzafiato creati dalle rocce tipiche del posto, tufo e peperino, oppure la preziosa Villa Lante a Bagnaia con i suoi rinomati giardini all’italiana (set dell’ultima fiction The Young Pope). Dopo aver attraversato i meravigliosi borghi medievali occorre un sosta, meritata, per assaggiare i prodotti tipici della Tuscia, eccellenze enogastronomiche italiane: “Il profumato olio extravergine che rappresenta da sempre il cuore dell’economia agroalimentare – si continua a leggere. E ancora – incontrare i produttori artigianali della susianella: salume molto speziato di antichissima origine viterbese o bere l’ottimo Est! Est!! Est!!! di Montefiascone”.

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