A nome dell’associazione Aforsat, esprimo grande soddisfazione per la decisione del Comune di Viterbo di tornare alla compartecipazione nella composizione delle rette rsa per i pazienti con Isee inferiore a 13mila euro annui, eliminando il discorso del contributo del 70%.
Per arrivare a questo risultato, che noi avevamo auspicato sin dalle prime battute di questa vicenda, ci sono voluti mesi di duro scontro e di importanti battaglie sociali portate avanti da Aforsat, sempre nel rispetto dei ruoli di ognuno, a sostegno di cittadini in difficoltà. Quegli stessi cittadini che hanno chiesto sempre e solo l’applicazione della legge e la tutela dei propri diritti. Non posso perciò non ricordare, per amor di verità, che questo risultato non sarebbe stato raggiunto senza il pronunciamento del Consiglio di Stato sull’illegittimità della delibera 142/2015 che tanti guai ha prodotto a cittadini che già vivevano enormi difficoltà. Ecco perché l’esito positivo di oggi siamo certi sia soprattutto una vittoria dell’associazione Aforsat, sempre assistita dall’avvocato Liliana Farronato, a cui va la nostra gratitudine per il sostegno ricevuto.
Abbiamo attaccato quando c’era da attaccare e crediamo sia giusto anche ringraziare quando è il momento di farlo. Sappiamo perfettamente che non saremmo mai arrivati alla copertura totale delle rette se il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini e l’assessore ai Servizi sociali Alessandra Troncarelli non si fossero in prima persona impegnati a voler riconteggiare, pratica per pratica, tutti gli importi. Un grazie particolare va all’assessore Troncarelli, che con caparbietà ha cercato ogni strada per risolvere il problema.
Affinché il percorso annunciato dal Comune sia completo, attendiamo adesso l’approvazione di una nuova delibera che rispetti gli impegni presi pubblicamente dal primo cittadino e dall’assessore e che riporti finalmente la serenità in tante famiglie viterbesi.
Maria Laura Calcagnini
Presidente Aforsat