Se le partite finissero al terzo quarto, saremmo in testa alla classifica. Più o meno è il pensiero di un autorevole esponente della Stella Azzura e rispecchia in maniera abbastanza fedele l’andamento del match contro Valmontone: primo tempo quasi perfetto, chiuso in vantaggio 4 punti (36-32). La capolista non riesce a giocare come sa e può fare, imbrigliata in una difesa appiccicosa, con brutte percentuali di tiro; la Balletti fa il suo e anche qualcosa in più ed è meritatamente avanti. Il fatto è che le partite di basket durano 4 tempi e 40 minuti. Ed ecco che arriva il solito quarto da dimenticare: appena 7 punti. Ma si va all’ultimo parziale sotto di 2 appena (43-45) e soprattutto a 6′ dalla sirena finale il punteggio è di perfetta parità: 50-50. E qui cala il sipario: parziale di 20-2 per gli ospiti e successo in ghiaccio.
Spiegare cosa sia successo è complicato: sicuramente la stanchezza, sicuramente l’impossibilità di cambi, sicuramente anche un pizzico di sfortuna. Certamente l’inesperienza che pesa contro uomini scafati come quelli che Valmontone può ruotare a piacimento. Un’ultima considerazione: in 20′, cioè l’intero secondo tempo, la Stella Azzurra non va mai in lunetta. Non è normale, anche se la sconfitta non è dipesa dall’arbitraggio, non all’altezza comunque.
LE PAGELLE
INGRILLI’ 6: fa il suo con discreta continuità, ma uscire per 5 falli non è proprio titolo di merito
LISTWON 6,5: il voto è la media tra quanto combina nella prima parte (tantissimo) e un finale di gara in cui anche lui (come quasi tutti gli altri) perde il filo della logica. D’accordo che uscire dall’area è una variante tattica interessante, ma senza esagerare
CIAMPAGLIA 5: si sbatte con volontà e lotta contro avversari capaci. Tiene in difesa, non incide in attacco
FOWLER 5,5: il primo canestro del match è suo, poi non ne azzecca più una. Si riscatta con un inizio strepitoso dell’ultimo parziale: sette punti in fila. Ma non basta per arrivare alla sufficienza
MEROI 6: ci mette grinta e velocità, tanto che è l’ultimo a mollare andando a segnare il canestro della staffa
ROVERE 7: il migliore per continuità, applicazione e rendimento. Resta in campo per 40′ filati e un po’ di riposo lo meriterebbe visto che finisce in evidente debito di ossigeno
CIANCI 6,5: bell’impatto non appena mette piede sul parquet. Otto punti in carniere e un paio di pesantissimi palloni recuperati
IANUALE 5,5: parte molto bene, ma progressivamente e inspiegabilmente si spegne. L’ultimo quarto è infarcito di errori e scelte ingiustificate che lo costringono a sedere in panca.