Felice Arletti di nuovo sulla tv nazionale. Il giovane ristoratore canepinese, dopo il successo ottenuto a “La Prova del Cuoco”, porta ancora l’enogastronomia della Tuscia sotto i riflettori del piccolo schermo: Arletti sarà infatti in onda oggi su Rainews (canale 48) nella rubrica “Mordi e Fuggi” alle 13.45 e in replica alle 20.30. Genuinità, linguaggio semplice, profonda conoscenza delle materie prime e passione che sa trasmettere nel raccontare il cibo: questi i punti di forza che lo hanno portato più volte alla ribalta televisiva. In questa occasione, Felice Arletti presenterà i Monti Cimini attraverso il suo menù “Presi in Castagna” in abbinamento a vino novello e l’olio novello, con piatti storici e rivisitazioni contemporanee dell’utilizzo della castagna.
Un’evoluzione del progetto lanciato da Arletti nell’estate 2016, al festival viterbese Caffeina, dal titolo i “Buoni dei Cimini”, una collaborazione tra imprese locali che ha visto Arletti accompagnare le telecamere di Rainews dal su ristorante direttamente nelle aziende che “fanno qualità” al fine di promuovere un territorio unico nel suo genere per ambiente, prodotti, storia e tradizione come è l’area dei Monti Cimini. Sei le aziende coinvolte direttamente nelle registrazioni: la Mastrogregori di Canepina e la Gentile di Caprarola, l’olio novello del Frantoio Cioccolini di Vignanello e il “Catello”, il vino novello della Cantina Colli Cimini.
“Un piatto non si giudica solo dalla sua bontà – spiega Arletti – ma anche dalle storie che racconta, dalla scelta della materia prima, dalla ricerca di un prodotto anziché di un altro, dalla scelta dei fornitori: questi sono per me gli ingredienti vincenti che danno il gusto autentico ai miei piatti, perché dietro un piatto ci sono storie, produttori, emozioni e la Tuscia ne è ricca”.
La sua attività principale è l’Agriristoro il Calice e La Stella a Canepina, confermato in questi giorni tra le migliori Osterie d’Italia Slowfood e Ristoranti d’Italia Gambero Rosso 2017, dove da anni segue una filosofia di gusto legata ai “sapori e saperi “di cui un territorio è custode.