Un progetto per l’inclusione sociale dei più deboli, mettendoli a diretto contatto con la natura e con il lavoro in campagna, garantendo allo stesso tempo prodotti finali di alta qualità, a chilometro zero e ad alto valore sociale aggiunto. E’ l’idea alla base di Iob (Integrazione, occupazione, benessere) – Diversamente Bio, il programma lanciato dalla fondazione Oltre Noi, che intende portare dieci ragazzi disabili nel mondo dell’agricoltura grazie alla collaborazione di vari protagonisti del territorio, come Asl di Viterbo, Centro per l’impiego, cooperativa sociale Alice e azienda agricola “Lo scarpone”. Ma soprattutto, grazie all’aiuto di ognuno di noi, con un semplice clic.
“C’è questo bando di Confagricoltura – racconta il presidente dell’associazione Oltre Noi, Maurizio Casciani – che prevede la presentazione di un progetto per l’inclusione dei disabili nel settore dell’agricoltura sociale. Per tutti i progetti presentati c’è una fase online, che scade il 29 novembre, dove c’è la possibilità per tutti gli utenti, con una semplice registrazione sul sito, di votare sul web il progetto preferito. I trenta che ricevono più voti passano direttamente alla seconda fase, dove c’è una commissione che esamina tecnicamente le proposte. E’ importante però arrivare fra i 3 progetti più votati, perché si ricevono cinque punti di bonus nella valutazione finale”.
“Noi abbiamo presentato – continua il presidente – un’idea di integrazione lavorativa che prevede un intero ciclo produttivo, dalla produzione del singolo prodotto di frutti di boschi, passando alla trasformazione in marmellata e all’inserimento di questi prodotti nelle cassette, insieme agli altri prodotti agricoli della cooperativa Alice, e il conseguente sviluppo di una rete di acquisto solidale. Il tutto con la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro di dieci ragazzi affetti da disabilità’’.
“Il nostro mantra – conclude Maurizio Casciani – è ‘Comprando questi prodotti si acquista integrazione sociale’. In questa fase stiamo andando abbastanza bene, siamo per ora il progetto più votato, con quasi 900 clic provenienti da da Torino, Milano, Napoli, Padova, La Spezia e tante altre città, oltre che da Viterbo. Ma anche dagli Usa, dall’Australia, dal Qatar e tanti altri paesi. E non è poco. Ma la battaglia è ancora lunga e c’è bisogno della collaborazione di tutti’’.
Per aiutare i ragazzi della fondazione Oltre Noi a realizzare il loro sogno di una vita autonoma e ricca di soddisfazioni basta poco: bisogna andare sul sito web www.coltiviamoagricolturasociale.it, effettuare la procedura di iscrizione (non costa nulla e serve solo un indirizzo email), cliccare su “Progetti in gara”, andare alla lettera “I” e cliccare sul progetto “Iob – Diversamente Bio” e votare. Facciamolo tutti: ne vale proprio la pena.
