Alfredo Boldorini
Può un’amministrazione comunale privarsi di una professionalità a cuor leggero? La domanda appartiene alla categorie di quelle retoriche e dunque presuppone una risposta scontata: no, evidentemente. Tanto più se si tratta di un piccolo comune, al quale prima che le beghe politiche e personali (sulle quali non è il caso di entrare, o almeno non è questa la sede opportuna) dovrebbe interessare innanzitutto che le cose funzionino bene. Senza girarci ancora intorno, si parla di Bassano Romano, poco più di cinquemila anime (fonte Wikipedia), praticamente a metà strada tra Viterbo e Roma. E si parla del consigliere comunale Alfredo Boldorini, uno di coloro che ebbe il maggior numero di preferenze alle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione e che per questo fu anche gratificato della carica di presidente dell’assise comunale, oltre che della delega (fra le altre) allo sport.
Poi, le cose per una serie di ragioni si misero male: il sindaco si avvalse dei suoi poteri per sottrarre tutte le deleghe e successivamente, Boldorini fu anche sfiduciato come presidente del consiglio. Oggi è un semplice consigliere comunale. Ma si dà anche il caso che, una decina di giorni fa, lo stesso sia stato eletto come delegato assembleare nel Comitato regionale Lazio della Figc, l’organismo che raggruppa tutto il calcio laziale. In pratica, è uno dei 6 consiglieri che rappresenta la nostra regione negli organismi nazionali della Federcalcio. Una carica importante e prestigiosa che evidentemente si accoppierebbe a perfezione con la fu delega bassanese allo sport. Non foss’altro che per utilizzare una sinergia di elevato livello per l’intera comunità.
Ma le cose non stanno così e né, tanto meno, da parte dell’interessato si avanzano aspettative di questo genere, però è davvero strano quanto accade in terra di Tuscia dove si preferisce evidentemente privilegiare certi aspetti piuttosto che altri. Facendo prevalere le posizioni personali rispetto ai vantaggi che potrebbero derivarne per l’intera collettività. Un po’ come la storia del marito tradito che, per fare dispetto alla moglie, scelse di privarsi dei suoi attributi…
Una storia all’italiana, se si vuole, o anche alla viterbese. Una storia singolare certamente, dove hanno la meglio i personalismi. Un’occasione persa per la comunità di Bassano Romano che, comunque, si trova ad essere rappresentata ai livelli più alti della Federazione sportiva numericamente più forte e sicuramente la più influente in Italia. E questo è un fatto che le piccole beghe di paese non potranno mai cancellare.
