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Art bonus per salvare Palazzo Doria Pamphilj

Ai privati che realizzeranno progetti restauro, saranno riconosciute agevolazioni fiscali

Palazzo Doria Pamphilj a San Martino al Cimino

Palazzo Doria Pamphilj a San Martino al Cimino

C’è anche Palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino tra gli 11 luoghi individuati dalla Regione Lazio per l’applicazione dell’Art Bonus nel Lazio, il programma regionale per la valorizzazione dei beni artistici. Il progetto è stato presentato dal presidente Nicola Zingaretti e dal ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini.

“Si tratta di una campagna istituzionale, finanziata dalla Regione Lazio con 70mila euro, che vuole promuovere ed incentivare contributi economici da parte dei privati finalizzati al recupero del patrimonio artistico – spiega Enrico Panunzi, presidente della sesta commissione -. Gli strumenti in campo sono diversi: il credito d’imposta introdotto dall’Art bonus (reso in forma permanente dalla Legge di stabilità 2016 con agevolazione fiscale del 65% da ripartire in tre quote annuali di pari importo); le sponsorizzazioni economiche e tecniche, i contributi ed i finanziamenti da parte di imprese, enti e fondazioni; gli enti o soggetti pubblici e privati, istituti, singoli cittadini, soggetti non commerciali; la concessione a canoni ricognitori o figurativi di immobili o parte di essi e la fornitura di beni e servizi”.

“Undici edifici e strutture del Lazio – aggiunge Riccardo Valentini, consigliere regionale del Pd e vice presidente della Commissione agricoltura della Lazio – sono stati individuati per il progetto di restauro che potrà essere realizzato con il contributo di privati ai quali saranno riconosciute agevolazioni fiscali. Insomma un sistema innovativo di compartecipazione tra pubblico e privato che permetterà di restituire ad alcuni luoghi di grande richiamo storico e artistico una fruizione pubblica. Sono particolarmente lieto che tra i 3 progetti, per i quali può immediatamente partire la raccolta fondi, sia stato inserito il Palazzo Doria Pamphili di San Martino al Cimino. Mi auguro che singoli cittadini, associazioni e istituzioni locali vorranno dare il proprio contributo per restituire al territorio un Palazzo di grande bellezza che può rappresentare un insostituibile volano di rilancio turistico ed economico”.

Potranno essere finanziati interventi di restauro e ristrutturazione degli immobili, lavori di messa a norma o in sicurezza, di salvaguardia, fruizione e riapertura al pubblico, musealizzazione. “Art bonus Regione Lazio si può vedere quindi come una forma innovativa di mecenatismo – conclude Panunzi – che punta a risparmiare risorse pubbliche attraverso l’integrazione di altre forme di compartecipazione economica. In questa prima fase, come detto, è ricompreso Palazzo Doria di San Martino al Cimino. Successivamente il prossimo step riguarderà, tra gli altri, Palazzo Calabresi a Viterbo e il castello di Roccarespampani a Monte Romano”.

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