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Acque termali a rischio dopo le scosse?

Controlli post terremoto per capire se ci sono state mutazioni di quantità e qualità

Le Masse di San Sisto

Le Masse di San Sisto

Le preziose e curative acque termali della Tuscia potrebbero aver risentito delle forti scosse di terremoto. Infatti, i numerosi fenomeni sismici, che dal 24 agosto continuano senza sosta a scuotere la terra del centro Italia, potrebbero aver causato delle mutazioni di qualità, nonché di quantità, delle acque termali di Viterbo.

“Non c’è stato ancora modo di effettuare i dovuti controlli – spiega il professor Giuseppe Pagano, direttore di miniera –. Domani provvederemo a fare le verifiche sulle acque termali per assicurarci che il terremoto non abbia causato delle alterazioni importanti”.

La composizione mineraria e geotermica del terreno, in cui nascono e viaggiano i fiumi termali, potrebbe infatti subire delle serie mutazioni a causa delle scosse di terremoto. Se ciò, nel sottosuolo della Tuscia, fosse già accaduto sarebbero inevitabili delle conseguenze sul flusso e sulla composizione delle acque termali, oltre un importantissimo abbassamento di temperatura, anche di circa 20 gradi centigradi.

Ma il professor Pagano per il momento rassicura i tanti appassionati frequentatori: ”Non sono giunte ancora segnalazioni di questo tipo o riguardo ad altri fenomeni, ma è tutto da verificare. Effettueremo i controlli post terremoto così da constatare le eventuali e possibili conseguenze delle forti scosse sulle nostre acque termali”.

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