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A Bagnoregio rivivono i mitici anni Sessanta

Domani, con un interessante appuntamento, riprende l'attività dell'Associazione Agorà

1968-2A Bagnoregio rivivono gli anni Sessanta. Un pomeriggio con al centro i movimenti giovanili del ’68 ma anche il clima di speranza, di cambiamenti e di grande slancio di quel periodo. Appuntamento domani all’Auditorium V. Taborra, via Fratelli Agosti, a partire dalle 17. Un’iniziativa, dal titolo “La rivoluzione giovanile del ’68”, ideata dall’associazione Agorà e realizzata in collaborazione con Juppiter e La Casa del Vento, per l’inaugurazione dell’anno di attività 2016/2017 del Centro di Studio Bonaventura di Bagnoregio. Una realtà, quest’ultima, che per il sesto anno, vedrà coinvolti nel ruolo di insegnanti 13 ragazzi a disposizione per aiuto compiti e preparazione esami di diverse decine di giovani, dalle elementari all’Università.

Due professori universitari, Raimondo Cagiano De Azevedo (docente di Statistica alla Sapienza) e Raffaello Ares Doro (docente di Storia Contemporanea all’Unitus) introdurranno dal punto di vista storico un’epoca straordinaria. Il professore Emiliano Macchioni, coordinatore del Centro di Studio, ha preparato per l’occasione una lettura di Pier Paolo Pasolini, accompagnata da immagini evocative di quegli anni. Spazio alla musica del periodo con la voce di Silvia Medori, Dario Santopietro e Sara Santopietro, tante sorprese e una grande sfilata di moda con oltre trenta abiti originali. Spazio a cosa hanno significato gli anni Sessanta proprio a Bagnoregio con un video, contenente immagini del tempo e interviste d’epoca ai mitici Falchetti (realizzate nel 1989, durante la loro ultima esibizione), band giovanile che segnò la vita sociale di quegli anni nel paese.centro-di-studio-03

“Di solito apriamo il nostro anno di attività con un appuntamento a tema – spiega il presidente del Centro di Studio Giulio Onori -. L’evento, che quest’anno si propone di aprire una riflessione e far rivivere a Bagnoregio un periodo della sua storia recente, è centrato sugli anni Sessanta e in particolare sui movimenti giovanili del ’68. L’iniziativa vuole essere occasione per il Centro di Studio di raccontarsi, fare il punto sulla propria attività, fornire numeri. La novità di quest’anno è la preziosa collaborazione che abbiamo messo in cantiere con l’associazione Juppiter all’interno della Casa del Vento”.

All’incontro saranno presenti il sindaco di Bagnoregio Francesco Bigiotti e il presidente della Fondazione Carivit Mario Brutti. Con l’occasione sarà possibile aderire o rinnovare l’adesione all’associazione Agorà.

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