Camminare è una delle prime cose che impariamo a fare come esseri umani: prima anche di parlare, noi camminiamo. E capita che, crescendo, si crea un legame particolare con dei “cammini” speciali, come è successo a Fabio Dipinto che ha percorso i mille chilometri del tratto italiano della via Francigena e ne ha fatto un film.
La via è uno dei cammini di fede del cristianesimo e taglia tutta la Tuscia da nord a sud, passando proprio per Viterbo: anticamente come oggi la Francigena unisce Canterbury a Roma, ma è proprio nei chilometri della Tuscia che si possono incontrare gli scorci più belli di un cammino che sta tornando in voga come quello di Santiago de Compostela. Ed è proprio per raccontare questi luoghi e le persone che la percorrono che il giovane videomaker torinese Fabio Dipinto ha deciso di girare il suo primo film: “I volti della via Francigena”, che viene proiettato in questi giorni nelle sale cinematografiche italiane, a Viterbo il film è stato proiettato al cinema Lux giovedì ed è stato un successo. Fabio ha camminato insieme ai ragazzi di “Sloways” durante il “Cammina Francigena 2015” dal colle del Gran San Bernardo a Roma, e ha filmato per sei settimane le realtà incontrate giorno dopo giorno. I volti della Via Francigena è un film documentario sui luoghi e le persone che popolano un meraviglioso cammino e che con il cammino hanno stretto un legame viscerale: pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi, un’umanità multiforme che rende vivo il percorso.
La videocamera ha scavato in profondità negli esseri umani custoditi da questo percorso: circa quaranta persone hanno raccontato la loro esperienza conversando con l’autore. Individui unici diventano testimoni di un itinerario millenario ancora selvaggio, che si affida silenziosamente al loro operato. Il film vuole narrare e dare visibilità ad un itinerario tanto sconosciuto quanto affascinante. Attraverso i racconti dei protagonisti vuole spiegare che cosa significhi intraprendere un cammino, prendersi cura di persone che dal giorno seguente non rivedrai più, fare del volontariato per permettere a viandanti sconosciuti di camminare in sicurezza e libertà attraverso i sentieri. Tutto il progetto è stato pensato e realizzato da Fabio Dipinto, classe 1989, appassionato di cammini che si è buttato in questa avventura con grande passione e con la volontà di far conoscere a tutti questo splendido itinerario. Il film, patrocinato dall’Associazione europea delle vie Francigene, è stato realizzato grazie al contributo dell’Associazione stessa, del tour operator Sloways e tramite il crowdfunding lanciato sulla piattaforma Eppela, che ha permesso di coprire i costi relativi alla postproduzione del film. Il film può essere ancora visto in altre sale italiane, per ogni informazione si può visitare il sito: www.viafrancigenadocumentary.com.