Il viterbese Paolo Stavagna entra a far parte della commissione di disciplina nazionale dell’Associazione italiana arbitri. A nominarlo è stato il comitato nazionale dell’Aia, riunito a Roma l’8 ottobre scorso. La commissione, composta da sette membri, è presieduta da Paolo D’Agostini e Stavagna è uno dei tre nuovi membri entrati a farne parte quest’anno.
Paolo Stavagna è nato a Viterbo il 28 luglio 1965, laureato in giurisprudenza all’università di Roma “La Sapienza”, abilitato all’esercizio della professione di avvocato, è stato vincitore del secondo corso concorso di formazione dirigenziale, ha frequentato la Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione ed è un funzionario del Ministero della Giustizia. Attualmente è dirigente amministrativo del Tribunale di Firenze, dopo aver prestato servizio a Siena e Viterbo. È sposato con la signora Isabella e ha tre figli, Silvia, Chiara e Gianmarco. È figlio di Stelio Stavagna, profugo da Fiume, goleador della Viterbese e per tanti anni segretario del comitato provinciale di Viterbo della Figc.
Paolo Stavagna diventa arbitro di calcio a 16 anni. Dopo un intervallo di alcuni anni, per motivi lavorativi e famigliari, rientra nell’associazione e giunge ad arbitrare gare in Terza categoria e nel calcio a 5 dirige molte partite del campionato femminile. Membro del consiglio direttivo della sezione Aia di Viterbo, è stato responsabile del codice etico, osservatore arbitrale e delegato presso il giudice sportivo provinciale. La figlia Silvia ha seguito le orme del padre, dirige gare di Seconda categoria ed è stata inserita nel progetto Talent Uefa dell’Aia.
Entusiasta il presidente della sezione Aia di Viterbo, Luigi Gasbarri. “Abbiamo due iscritti di livello nazionale – dichiara – il riconfermato Umberto Carbonari nel comitato nazionale e Paolo Stavagna che entra a far parte della commissione disciplina nazionale. Sono orgoglioso che due nostri iscritti rappresentino la sezione in consessi di prestigio. Festeggeremo entrambi venerdì pomeriggio, al termine della consueta riunione tecnica che terremo in sezione”.