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Baseball, Leo alla conquista degli States

Il giocatore di baseball viterbese a Phoenix alla caccia di un contratto nella Mlb

Leonardo Ceppari

Leonardo Ceppari

Quanto può essere grande la forza di un sogno? Quanto quel mondo che è dentro di noi può modificare quello che è al di fuori, plasmando la realtà come creta sotto la luce di quel fuoco che è il desiderio? La risposta, che non è presa da un tascabile motivazionale ma è semplice osservazione empirica della storia e del quotidiano è, semplicemente, una sola: quanto uno ci crede.

E dovrà crederci tanto, con ogni fibra dei suoi muscoli, Leonardo Ceppari, diciottenne studente viterbese all’ultimo anno di ragioneria. Perché la vita la grande opportunità gliela sta servendo su un piatto d’argento come una scala reale in una partita di Texas Hold’em. Il ragazzo, giocatore di baseball dei Viterbo Rams, si trova infatti a Phoenix, stato dell’Arizona, Usa.

Nessuna vacanza però per lui: scopo del viaggio nella terra delle opportunità è quello di ritornare a casa con un contratto professionistico, quello a stelle e strisce firmato Major League. Un sogno, un grande sogno, grande quanto il Monte Rushmore, partito quel giorno che da bambino sul diamante di santa Barbara girò per la prima volta la mazza scagliando la palla verso il tetto del cielo. Lì, in quel momento, la folgorazione per i versi di quella poesia in movimento chiamata baseball.

Maurizio Andretta

Maurizio Andretta

Per farlo, Leonardo, il predestinato, capelli biondi e sguardo alla Clint Eastwood, si è affidato al Progetto 90. Anzi, per la precisione, è stato scelto dal Progetto 90. Ideato dagli scout cubani Yadel Martì e dal cagliaritano di adozione Kleyvert Rodriguez, dedicato a quelle miglia che separano ”La Isla Bonita” dalle coste della Florida, l’ambizioso progetto ha come obiettivo quello di scovare i giovani talenti europei del batti e corri e portarli direttamente nel campionato più bello del mondo.

Scoperto da Rodriguez durante una partita di serie A del suo Cagliari, dove è giocatore e pitcher coach, proprio contro i Rams, il ragazzo è partito con un volo per attraversare l’oceano la scorsa settimana in compagnia di altri tre italiani, il lanciatore del Cagliari Nicola Zidda, il suo collega Matthias Zotti del Padula e il ricevitore del Latina Andrea di Iacobis. Ad accoglierli negli States i trenta gradi autunnali del sud-ovest del Pacifico e la Phoenix Sports Agency, l’agenzia che ha investito sul loro talento garantendogli due mesi di vitto e alloggio pagati e allenamenti intensivi per farli arrivare al massimo della forma ai tre showcase in programma tra la fine di novembre e la prima metà di dicembre.

Saranno quelle le occasioni per mettersi in mostra e far vedere di che pasta sono fatti agli scout della trenta franchigie della lega maggiore, pronti ad accaparrarsi a suon di contratti faraonici le prestazioni dei migliori talenti emergenti del panorama internazionale.

Un'altra immagine di Leonardo Ceppari

Un’altra immagine di Leonardo Ceppari

”Leonardo – racconta il manager dei Rams, Alberto Massini – gioca nel ruolo di ricevitore: è molto versatile, ha una buona battuta e ha grandi potenzialità. L’unico difetto è che deve crederci un po’ di più, deve essere più cattivo e spavaldo durante le partite. A questi showcase ci saranno giovani da tutto il mondo, la concorrenza sarà spietata. Comunque andrà per lui sarà un’esperienza importante, tornerà a casa più forte e cresciuto. Migliorerà anche il suo inglese, non dimentichiamoci che ha solo diciotto anni e ancora deve finire la scuola”.

Ceppari però non è l’unico talentino in casa Rams. ”Abbiamo anche un altro ragazzo – continua Massini – Maurizio Andretta, un ’98 come Leonardo. E’ un lanciatore mancino già nel giro della nazionale juniores con cui ha vinto i Campionati europei U18 dello scorso anno e questa estate è arrivato di nuovo in finale, fermandosi all’argento. A settembre è entrato all’Accademia di Tirrenia del Coni e anche lui, proprio adesso, si trova negli Stati Uniti per i College Showcase. Un’occasione per gli scout di pescare talenti e per i ragazzi di avere una borsa di studio per un college americano. Domani dovrebbe raggiungere Leonardo a Phoenix, dove si terrà un torneo”.

Una fucina di campioni la squadra viterbese, ultimo il seconda base Alessandro Vaglio, plurititolato italiano ed europeo con la Fortitudo Bologna.

”Grandi mezzi economici non ne abbiamo, il nostro lavoro è investire sui giovani e sono loro le nostre soddisfazioni. Anche sul campo però non siamo da meno: quest’anno siamo arrivati in finale di Coppa Italia e rimaniamo la squadra cittadina più in alto nei campionati sportivi nazionali. Anche se – conclude il manager – sembra che siano in pochi a ricordarselo…”.

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