Si torna in classe, ma è quella democratica. Prende il via anche nella Tuscia l’iniziativa di scuola politica, già partita a livello nazionale, per formare i dirigenti e gli amministratori del futuro. Primo appuntamento già lunedì prossimo, ma ce ne sono diversi altri in programma fino a gennaio. E’ solo la prima tranche perché si pensa di allungare le tappe per arrivare ad una formazione continua. La presentazione dell’iniziativa nella sede della segreteria provinciale, alla presenza del padrone di casa Andrea Egidi, dell’onorevole Andrea De Maria (responsabile nazionale della formazione), Emiliana Avetti (segretaria provinciale di Rieti, che opera in stretta sinergia con Viterbo) e di Manuela Benedetti (vice segretario provinciale) e Piergiorgio Medori, due degli “alunni” che hanno partecipato ai 7 appuntamenti già organizzati a Roma. ai quali hanno partecipato circa 500 “aspiranti politici”, provenienti da tutta Italia.
“Classedem – sottolinea Medori – è un progetto ampio che vogliamo portare sul territorio per formare le nuove leve e dotare i giovani degli strumenti e delle conoscenze necessarie per amministrare con equilibrio e saggezza”. “Un luogo aperto a tutti – aggiunge Manuela Benedetti – anche a chi vuole avvicinarsi alla politica attraverso l’esperienza nel Pd. Siamo caratterizzati da un grande entusiasmo che intendiamo trasmettere a chi vorrà condividere con noi questo passaggio”. Fondamentale la vicinanza con Rieti: “Stiamo collaborando da tempo – sottolinea la segretaria sabina Emiliana Avetti – e condividiamo insieme il progetto. E’ un dovere della mia generazione assicurare a chi verrà dopo un mondo migliore. Non ci deve interessare il ‘qui e adesso’, piuttosto che cosa vogliamo che cosa saranno il nostro Paese e i nostri territori fra 20-30 anni”.
L’aspetto politico tocca all’onorevole De Maria (emiliano di area Cuperlo, ma al referendum voterà sì). “Innanzitutto i complimenti alla segreteria di Viterbo che è una delle prime in Italia ad attuare l’iniziativa. Gli obiettivi sono diversi: costruire una classe dirigente giovane, ma collaudata, seria e competente; avvicinare persone nuove all’esperienza democratica; accompagnare l’attività politica del Pd. Puntiamo a creare una comunità che abbia valori condivisi e che sappia diffonderli in ogni provincia. Peraltro, il progetto è fortemente condiviso e sostenuto da Renzi e dall’intera segreteria nazionale”. Una volta tanto, tutti uniti… Chiusura con il segretario provinciale Andrea Egidi: “E’ una coincidenza del tutto casuale che la presentazione di Classedem avvenga nello stesso giorno in cui 35 anni fa moriva Luigi Petroselli, che personalmente non ho conosciuto per ragioni anagrafiche ma che rappresenta un punto di riferimento per chi come me proviene da quella storia. Questa esperienza formativa non ha confronti con altre politiche nel Lazio e riguarda tutto il Partito democratico”.
Si comincia lunedì alle Terme dei Papi con il tema delle riforme: partecipano Giuseppe Vacca, presidente nel Lazio del Comitato per il Sì, e il segretario regionale Fabio Melilli. Il 28 ottobre torna il ministro Maria Elena Boschi Indovinate a parlare di che cosa…), poi in rapida sequenza i sottosegretari Claudio De Vincenti (legge di stabilità), Enzo Amendola (politica estera), Sandro Gozi (politica europea del governo Renzi), il vice ministro dell’economia Enrico Morando e l’eurodeputato Simona Bonafè.