La via Francigena ultimamente è sempre al centro dell’attenzione: progetti per valorizzarla, camminate organizzate per scoprirla, nuove zone che ne entrano a far parte. Questo non può fare che piacere perché si tratta di un pezzo della nostra storia che passa sulla nostra terra, impossibile, dunque, non sentirsi direttamente coinvolti.
Ed è proprio il territorio il vero protagonista di un progetto per la valorizzazione della via Francigena nel Lazio, finanziato dalla Regione e promosso dal Comune di Campagnano di Roma, e dalle associazioni Legambiente Lago di Vico e Mediterraid Cammina in qualità di partner principali. “Viandante dalla Tuscia a San Pietro”, è il nome del progetto che prevede: sia un incremento e un miglioramento del tratto della via Francigena interessato e delle sue varianti – attraverso opere di manutenzione, sistemazione, segnaletica e servizi per il pellegrino – sia la promozione di attività culturali e informative per valorizzare e far conoscere lo storico itinerario. Il progetto si articola sul territorio di 11 comuni, di cui 8 in provincia di Viterbo: Capranica, Caprarola, Carbognano, Castel Sant’Elia, Monterosi, Nepi, Ronciglione, Sutri e 3 in provincia di Roma: Campagnano, Formello, Mazzano Romano, oltre a 3 municipi di Roma: I, XIV, XV. Dunque un modo per far conoscere e valorizzare il tratto della via Francigena che passa per la Tuscia, ma non solo, infatti, si cerca di valorizzare tutti gli altri itinerari legati alla Via, come il tratto nella zona dei Cimini e i comuni di Carbognano e Castel Sant’Elia, tratti per lo più sconosciuti e che in questo modo vengono riscoperti e valorizzati.
All’interno del progetto è prevista una raccolta di contributi video, immagini e narrazioni che documenteranno le fasi dei lavori di manutenzione e sistemazione realizzate dalle associazioni locali, ma c’è anche un concorso per sviluppare il tema del viaggio “lento” lungo la via Francigena, già oggetto della prima edizione del concorso “Segui il tuo passo”, organizzato da Legambiente Lago di Vico. Con la seconda edizione, invece, viene chiesto a videomaker, fotografi e narratori di documentare lo straordinario intreccio di natura e cultura che rendono uniche le zone attraversate dall’antico tracciato, in particolare il tratto laziale dalla Tuscia a San Pietro, per presentare i lavori c’è tempo ancora fino alla fine del mese di novembre.
I video della durata massima di 10 minuti, da realizzare o già realizzati su questo tragitto, dovranno raccontare storie del territori, delle persone e dei borghi attraversati dalla via Francigena e saranno pubblicati su un apposito canale YouTube e sul sito ufficiale della via Francigena laziale creato appositamente dalla Regione. L’invito è rivolto a scuole e associazioni operanti nel territorio, ma anche ai singoli cittadini interessati e la partecipazione è libera, gratuita e senza limiti di età. I migliori video saranno proiettati in una giornata dedicata.
Per informazioni: pagina Facebook “Segui il tuo passo”.