17112024Headline:

“Rifiuti, comminate oltre 200 sanzioni”

A pochi mesi dall'insediamento il punto sulla raccolta dell'assessore Maurizio Tofani

L'assessore comunale all'ambiente Maurizio Tofani

L’assessore comunale all’ambiente Maurizio Tofani

Quella è una poltrona piuttosto scomoda. Da sempre. Piuttosto una seggiola, soggetta a critiche ad ogni piè sospinto. Perché i rifiuti sono uno dei temi più ricorrenti nei discorsi dei cittadini: la città è sporca, il servizio è carente, manca questo, manca quello… Come ci si sente, assessore Maurizio Tofani? “Conoscevo bene la situazione quando sono stato nominato qualche mese fa. Non mi aspettavo qualcosa di diverso, sinceramente. La raccolta e la pulizia delle aree cittadine rientrano nella categoria degli argomenti sensibili con i quali ogni giorno si ha a che fare”. Una premessa doverosa, ma forse è il caso di cominciare ad entrare nei dettagli… “Innanzitutto, va detto che gli uffici comunali che si occupano di tali questioni hanno subito una ristrutturazione, che è ancora in atto : adesso il dirigente è la dottoressa Mara Ciambella e inoltre sono state alternate alcune figure di funzionari e di quadri intermedi. E gli uffici si occupano anche di servizi cimiteriali e pubblica illuminazione”.

Si comincia già con gli alibi… “No, assolutamente. Spiego semplicemente ciò che è accaduto e che sta accadendo ancora. Detto questo, va aggiunto che le maggiori criticità si riscontrano nelle cosiddette isole di prossimità dove, nonostante l’impegno degli uffici comunali e dell’azienda che si occupa della raccolta, i risultati non possono essere sicuramente annoverati tra quelli più positivi. Purtroppo, la realtà è che molto spesso diventano vere e proprie discariche a cielo aperto. E va anche sottolineato che i controlli sono continui e sono stati anche incrementati negli ultimi tempi, anche attraverso l’uso delle telecamere. Per citare un dato che mi pare rilevante, dall’inizio dell’anno state elevate oltre 200 sanzioni verso chi non ha utilizzato in modo corretto l’isola di prossimità. Cito un caso di qualche giorno fa del quale io stesso sono stato testimone”. Faccia pure, assessore. “Avevamo organizzato con i responsabili di Viterbo Ambiente un sopralluogo proprio in quelle aree e in una di queste (non cito la zona perché non è giusto colpevolizzare un’intera comunità per colpa di pochi sconsiderati) accanto ai cassonetti puliti e praticamente vuoti, erano ammucchiati rifiuti d’ogni genere che per la particolare tipologia potevano essere inseriti fra quelli provenienti da una sagra o da una festa. Erano stati lasciati lì quando a qualche centinaio di metri esiste un’isola ecologica opportunamente attrezzata dove potevano essere conferiti in assoluta tranquillità e regolarità”.

Uno dei mezzi di Viterbo Ambiente

Uno dei mezzi di Viterbo Ambiente

E qual è la morale di questo sgradevole episodio, peraltro piuttosto frequente? “La considerazione che faccio io è quella di tutti i cittadini (e sono tanti) che invece contribuiscono alla pulizia e al decoro con il massimo scrupolo: perché? E aggiungo che in casi del genere l’unica soluzione è individuare i responsabili di questi gesti incivili e punirli secondo le norme vigenti. Basta davvero poco per evitare questo scempio, eppure si preferisce la strada dell’abbandono incondizionato e privo di regole. Peraltro, per evitare conseguenze e sanzioni, si stanno anche attrezzando per sfuggire all’occhio delle telecamere, lasciando i rifiuti in zone dove non possono essere individuati. Come si dice: fatta la legge, trovato l’inganno”.

D’accordo, le difficoltà sono tante, ma come si interviene? “Con i controlli, innanzitutto, ma anche con una continua opera di sensibilizzazione dei cittadini. Ho chiesto a Viterbo Ambiente di rinnovare la campagna informativa sullo smaltimento: ogni tanto, rinfrescare la memoria non fa male, anzi. Ma c’è un’altra considerazione che mi preme fare: dall’esterno, non si ha forse precisa cognizione delle problematiche esistenti e si tende ad una generalizzazione che, talvolta, è fuorviante”. Che vuol dire, assessore? “Quando si fanno le doverose segnalazioni di cose che non vanno, mi pare di cogliere quasi soddisfazione nelle parole di qualche consigliere. In realtà, Viterbo pulita è un tema che interessa tutti: non la maggioranza o l’opposizione, ma proprio tutti. Come cittadini e come amministratori. Quindi, sì alla richiesta di interventi o alla rilevazione di cose da sistemare, ma senza trionfalismi inutili perché, ripeto, una città pulita è nell’interesse di ogni viterbese”.

E’ il momento di dare un’occhiata anche alla situazione della raccolta differenziata. “Sono in attesa dei dati aggiornati – spiega Tofani – i quali però andranno letti con attenzione perché risentiranno delle criticità relative alle isole di prossimità. Il vero, grosso problema è quello. Ci stiamo lavorando cercando di eliminarne qualcuna e di introdurre nelle zone interessate il porta a porta. Ma non è così semplice come sembra perché si introducono elementi di novità nell’attuale contratto e ci sono costi aggiuntivi. Ci stiamo lavorando, è chiaro, ma i risultati non possono essere immediati”.

La situazione delle isole di prossimità

La drammatica situazione delle isole di prossimità

Nel 2018 scade l’accordo con Viterbo Ambiente: che cosa pensate di fare? “Alla luce dell’esperienza maturata, vanno riviste alcune parti e alcuni passaggi. Mi riferisco per esempio alla pulizia del guano dei piccioni che non rientra attualmente nel contratto stipulato. E’ una novità che andrà sicuramente inserita nel futuro capitolato. O anche incrementare certi interventi: farne uno al mese, per esempio, non ha alcuna utilità. La bozza sarà sottoposta all’esame della commissione consiliare competente perché i tempi indicano che quel contratto sarà gestito dalla prossima amministrazione comunale, di qualunque colore sarà. E quindi è giusto che tutti contribuiscano alla stesura del documento, oneroso dal punto di vista economico e impegnativo dal punto di vista amministrativo e organizzativo”.

Assessore Tofani, ha diritto all’appello conclusivo. “Mi rivolgo ai cittadini che operano con solerzia e nel rispetto delle regole e che costituiscono la stragrande maggioranza: continuate nella vostra azione e diventate voi stessi parte diligente nell’individuare e nel segnalare la cose che non vanno. Ci possiamo mettere tutto l’impegno possibile ma se poi c’è qualcuno che trasgredisce, bisogna ricominciare sempre dal principio. E non si finisce mai e i risultati talvolta diventano scadenti per colpa di pochi. La vostra collaborazione è la base per un servizio efficiente e puntuale”.

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