Centocinquanta euro di multa ad entrambe le società, sconfitta a tavolino per ambedue per 3 – 0 e una giornata di squalifica a tre giocatori (Cherubini e Bracci della Polisportiva Monti Cimini e Ioli dell’Atletico Fiumicino). E’ il verdetto del giudice sportivo, arrivato ieri sera, in merito ai fatti incresciosi di domenica scorsa a Vignanello, quando la partita tra gli Juniores della Polisportiva Monti Cimini e i pari età dell’Atletico Fiumicino era stata sospesa al 20’ del secondo tempo dall’arbitro per i tafferugli scoppiati sugli spalti tra i genitori dei giovani calciatori. Sputi, botte, calci, pugni e insulti di inaudita volgarità, sedati solo dall’intervento delle forze dell’ordine sotto lo sguardo incredulo dei ragazzi in campo. Uno spettacolo indegno per quella che doveva essere solo una festa dello sport e del sano agonismo, rovinata proprio da quei genitori che dovrebbero essere un modello positivo per i propri figli.
Prima del verdetto erano arrivate anche le dichiarazioni sulla vicenda da parte presidente del Comitato Regionale Lazio della Lega nazionale dilettanti, Melchiorre Zarrelli. “Quello che più fa male – sottolinea – è constatare che tali episodi di violenza consumati sulle tribune, sono ‘esplosi’ in modo incontrollato tra i genitori presenti, e non trovano alcuna giustificazione”. “Mi sono chiesto – si domanda – cos’altro può fare il Comitato regionale per invitare ancora una volta i calciatori, i genitori, i familiari e i sostenitori in genere, a mantenere sempre e comunque un corretto comportamento in linea con i principi dello sport, ma, soprattutto, in linea con una educata e civile convivenza sociale?”. La risposta è arrivata con la pubblicazione della lettera di scuse recapitatagli dalla dirigenza della Polisportiva Monti Cimini, di cui qui è riportata la parte conclusiva. “C’è un vecchio detto romanesco che recita pressappoco così: ‘l’attimo dello scemo prima o poi passa per tutti’. Il dramma arriva quando quel momento lo passano in simultanea più persone e quella coincidenza cagiona una giornata da cancellare, ma non da dimenticare. Perché se è vero che sugli errori si cresce e che s’è memorizzato ogni frammento di quei minuti sciagurati vissuti come un incubo, adesso si può migliorare. Si, è vero. Resta lo squarcio interiore, e la fitta al cuore d’aver dimostrato ai nostri figli che come educatori, almeno per un giorno, abbiamo fallito il nostro compito. Ma, aiutandoci l’un con l’altro si può pensare che le male parole potranno andar via a breve con un colpo di vento, come le foglie secche. E con loro gli sputi, gli schiaffi, i pugni’’. Con un incipit che ammette repliche: “Chiediamo scusa. Senza se e senza ma”.
Nel pomeriggio, presso la sala conferenze dell’oratorio don Alceste Grandori di Viterbo la “Festa dei calendari del calcio provinciale 2016” durante la quale sono stati presentati i calendari e i gironi di Terza categoria, Juniores Under 19, Allievi, Giovanissimi e Giovanissimi fascia B. A fare gli onori di casa il delegato provinciale Ermanno Todini e il consigliere regionale Figc Renzo Lucarini. “Anche quest’anno abbiamo portato in porto la nave – esordisce Todini – nonostante le difficoltà economiche. La Tuscia ha voglia di calcio, prova ne sono le 79 formazioni iscritte per questa stagione, con solo 4 extraprovinciali. Nessuno nel Lazio può vantare due gironi di Terza categoria con ben 23 squadre. Siamo riusciti a riportare il calcio in quei piccoli centri da cui sembrava scomparso’’. E ai dirigenti presenti lancia la sfida: “Bisogna far giocare i giovani e la Tuscia è diventata una fucina di talenti. Una volta avevamo solo Bonucci, ora ci sono tanti ragazzi che riescono ad esordire tra i professionisti, ultimo per esempio Sernicola con la maglia della Ternana in serie B. Dobbiamo puntare su di loro perché sentono il valore della maglia quando rappresentano i loro paesi e perché hanno bisogno, in questi tempi bui, di quei valori positivi che il calcio dilettantistico può offrire’’.
Sui fatti di Vignanello interviene il consigliere Lucarini rivolgendosi ai tanti dirigenti presenti in sala: “Dateci una mano a difendere questo che è lo sport più bello del mondo. Salviamo il calcio. Con i genitori possiamo fare ben poco ma con voi, gli allenatori e i giocatori sì. Basta tensioni durante le partite’’. E sulla mancanza, anche quest’anno, di un girone provinciale per le formazioni di calcio a 5. ‘’E’ un mio fallimento – ammette Lucarini – . Le strutture di calcio a 5, a differenza di quello a 11 con le convenzioni con i Comuni, sono tutte private e i proprietari dei campi vogliano ovviamente essere pagati… Ma state tranquilli, ci riproveremo. Già a dicembre, nel nostro territorio, ospiteremo le final four del calcio a 5 femminile’’.
Consegnati, infine, durante l’evento, gli attestati per l’utilizzo del defibrillatore ai dirigenti delle società che hanno frequentato gli appositi corsi a Civita Castellana e Bagnoregio.
I campionati di Terza categoria partiranno il 15 e 16 ottobre. Ecco la prima giornata:
GIRONE A
Aurora Viterbo – Real Bassano in Teverina
Calcio Sutri – Real Vitorchiano
Faleria – Virtus Caprarola
Gallese United – Città di Manziana
Soriano S.Eutizio Cimina – Tuscia Foglianese
Vicus Ronciglione – Vignanello
GIRONE B
Celleno – United Alta Tuscia
Cellere – Laurentina
Civitella United – Robur Tevere
Etruscapodimonte – Castiglione Calcio
Gradoli – Città di Castro
Pro Albia Canino – Virtus Marta