Maggio del 1816, sulle sponde del lago di Ginevra, i futuri coniugi Percy Shelley e Mary Godwin si recano per una estate di vacanza da Lord Byron, nella sua Villa Diodati sulle sponde del lago svizzero. Dandy affascinante e tenebroso, il giovane lord sarebbe divenuto in futuro uomo di spicco della cultura inglese dell’epoca, massimo esponente di quel romanticismo da lui incarnato, insieme a John Keats. Insieme ai coniugi Shelley, che affitteranno poi una villa vicina a quella dell’amico, anche la sorellastra di Mary, Claire Clairmont, che aspettava una figlia da Byron dopo essere stata la sua compagna a Londra. Ad unirsi ai quattro, anche John Polidori, segretario e medico personale del poeta.
Dall’incontro di questi cinque personaggi, in quel maggio del 1816 sul lago di Ginevra, sarebbero nati poi capolavori della letteratura inglese che ancora oggi riempiono le librerie di mezzo mondo. Costretti a causa della pioggia incessante a passare il tempo leggendo storie di fantasmi, come le “Fantasmagoriana” o il romanzo “Vathek” di William Beckford, Byron propose di fare una gara a chi sarebbe riuscito a scrivere il racconto di paura più bello. Soltanto due riescono a portare a termine la sfida: Mary, che scriverà il suo celebre romanzo “Frankenstein”, e Polidori, che partendo da un frammento di una storia di Byron, porterà a termine “Il Vampiro”.
Per celebrare i duecento anni da questo straordinario incontro, la professoressa Francesca Saggini, docente di Letteratura Inglese dell’Università della Tuscia, insieme alle dottoresse Alberta Boschi, Jessica Cesti e Maria Cristina Tamagnini, ha organizzato per oggi una mattinata di studi dedicati alla riscoperta del capolavoro di Mary Shelley dal titolo ‘’Beyond the Bolt. Frankenstein and its (Un)likenesses’’. Attraverso testi e filmati e a un dialogo corale tra relatori (Antonella Del Prete, Federico Meschini e Gino Roncaglia della scuderia Unitus), studiosi (Mirella Billi e Anna Enrichetta) e studenti, si renderà omaggio a questo evento spartiacque della letteratura inglese e mondiale. L’evento è previsto per le 9, nell’aula magna del Dipartimento Distu, nel complesso San Carlo.