Lo spettro della direttiva Bolkestein aleggia anche sulla Tuscia. Abbiamo raccolto la preoccupazione di molti operatori del commercio ambulante i quali, con la scadenza dei rinnovi per le concessioni nella primavera 2017, rischiano di dover chiudere la propria attività mettendo in ginocchio intere famiglie.
Non possiamo restare a guardare. Il 3 novembre al Ministero dello Sviluppo economico si terrà un incontro con l’Anci e le associazioni di categoria e ci auguriamo che da parte del governo ci sia la disponibilità ad intervenire, per evitare che la mannaia della Bolkestein si abbatta fatalmente sull’ambulantato. Da più parti è arrivata la richiesta di escludere il commercio su aree pubbliche dall’applicazione della direttiva: il governo si faccia sentire in Europa e la Regione si faccia sentire con il governo.
Nel Lazio sono a rischio decine di migliaia di aziende a conduzione familiare e tutto ciò accade nel più assoluto silenzio e disinteresse della Giunta Zingaretti che, nonostante le ripetute sollecitazioni, tra cui anche un’interrogazione del consigliere Storace, non ha alzato un dito a tutela degli ambulanti del nostro territorio. Il consiglio regionale straordinario sulla direttiva Bolkestein, richiesto dal consigliere Malcotti, di cui sono cofirmatario, sarà l’occasione per approfondire in modo serio una problematica delicata e individuare tutte le azioni utili almeno a mitigare gli effetti della direttiva.
Daniele Sabatini
Capogruppo Cuoritaliani in Regione Lazio