Battiti. Come quelli che aumentano quando il cuore è colpito e attraversato da un’emozione. Battiti. Come quell’esortazione che spinge ogni singolo individuo a combattere per i propri diritti e per quelli degli altri, senza mai lasciarsi sopraffare. Battiti. Come la nuovissima associazione nata a Vetralla, nel cuore della Tuscia, per stare accanto a chi più ne ha bisogno. E, nascosti dietro il suo nome, i più profondi significati: finalizzata alla solidarietà sociale, l’associazione si discosta da ogni tipo di orientamento politico. Essa opera in maniera specifica con lo scopo di elaborare, promuovere e realizzare progetti di solidarietà sociale come “l’attuazione di iniziative socio-educative e progetti finalizzati al contrasto della violenza in genere’’. Così come spiega la presidente Stefania Giommi, madre fiera di un progetto che compie qualche giorno di vita. Pochi, certo, ma pur sempre sintomo di speranza per il futuro.
L’atto costitutivo dell’associazione è stato firmato nella splendida cornice della sala riunione di Palazzo Zelli. Presenti tutte le menti della neonata realtà, primi sostenitori del progetto: fare del bene, senza scopo di lucro, si può. E si può, anche con pochi fondi. Perché la fantasia e la buona volontà possono portare ben più lontano della moneta sonante. E così, forti della consapevolezza che fare del bene per il gusto di farlo arricchisce gli altri, ma soprattutto se stessi, i volontari di “Battiti” sono pronti per dare il meglio di loro: tanti i progetti. Tante le idee già in piedi.
“Il percorso non sarà affatto facile, davanti a noi si apre un cammino lungo e impervio sottolinea Giulia Ragonese, una dei sei soci fondatori – ma c’è tanto desiderio di fare e tanto entusiasmo da parte di tutti”.
Non indugiamo oltre, allora. Si salga a bordo di “Battiti”. Issiamo le vele e partiamo, ché un viaggio lungo aspetta tutti noi. E non importa quanto ci metterà alla prova: la meta ripagherà ogni sforzo fatto. Per chi offrirà il suo tempo, al traguardo, un bottino dal valore inestimabile: il sorriso dei più deboli; la ritrovata serenità di una donna vittima di violenza; la forza di un padre che ha riscoperto la sua importanza nel mondo.