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Arena prova a rilanciare Forza Italia

L'ex vicesindaco raduna quasi 200 fedelissimi e tende la mano a Marini & co

Giovanni Arena, coordinatore cittadino di Forza Italia

Giovanni Arena, coordinatore cittadino di Forza Italia

Nella consueta diatriba tra “mi si nota di più se partecipo o se sono assente” spiccano nell’incontro convocato dal coordinatore comunale di Forza Italia, Giovanni Arena, diverse defezioni pesanti. Non rispondono all’appello i tre consiglieri comunali azzurri: il capogruppo a Palazzo dei Priori Claudio Ubertini, l’ex sindaco Giulio Marini e Antonella Sberna (giustificata per un viaggio di lavoro a Milano programmato da tempo: chissà se senza quell’impegno avrebbe partecipato ugualmente…).

Quasi 200 sostenitori per l'incontro organizzato da Giovanni Arena

Quasi 200 sostenitori per l’incontro organizzato da Giovanni Arena

Come che sia, la frattura all’interno di quella che fu la corazzata berlusconiana è palpabile e concreta. E non bastano le corrispondenze di amorosi sensi tra i vari protagonisti di una lunga stagione a Viterbo e nella Tuscia a sanare contrasti che hanno radici lontane. Don Giulio e don Claudio non danno nemmeno giustificazioni: non condividono e dunque non partecipano. Punto.
La querelle Marini – Battistoni in pratica è tutt’altro che sanata, ma sarebbe troppo semplicistico ridurre la questione ad un semplice fatto personale. Ci sono le nomine di Dario Bacocco e dello stesso Giovanni Arena (rispettivamente al coordinamento provinciale e comunale) che i mariniani contestano sin dal primo momento trattandosi – sostengono – di incarichi elettivi; c’è la mancata celebrazione dei congressi, fatti slittare da una stagione all’altra con motivazioni ritenute pretestuose. E soprattutto c’è l’influenza di Francesco Battistoni su Antonio Tajani, indiscusso deus ex machina dei forzitalioti laziali, che avrebbe conseguenze pesanti sulla vita degli azzurri all’ombra della Palanzana. Alla fine Arena (molto in disparte, Bacocco che si limita ad un breve saluto) resta l’indiscusso padrone di casa perché anche di Battistoni non c’è traccia.
Arena con il coordinatore provinciale Dario Bacocco

Arena con il coordinatore provinciale Dario Bacocco

L’ex vicesindaco di Viterbo parte dalla necessità che chi si confronta con la cosa pubblica sia sufficientemente preparato e confessa candidamente di avere una gran voglia di tornare nell’agone politico e amministrativo cittadino; poi passa alle emergenze cittadine: “Innanzitutto la sicurezza perché ci sono zone di Viterbo dove non è consigliabile passare, soprattutto di sera. Ancora, il decoro che è fatto di pulizia e non solo: è il nostro biglietto da visita per chi viene da fuori. Non possiamo permetterci di presentarci male. Il lavoro per i giovani e non solo: ci sono imprenditori che ancora oggi fanno grande fatica a trovare figure professionali specializzate. Proprio in questi giorni si sta discutendo di un progetto termale nella zona Cassia Sud: è un’iniziativa che a regime darà centinaia di posti di lavoro. Mi dicono che c’è stato un ulteriore rinvio e che in conseguenza di questi ritardi l’entusiasmo dell’imprenditore sta scemando con il rischio di perdere una straordinaria occasione di crescita”. Doveroso il richiamo ai fondi Plus che “hanno permesso la più grande trasformazione urbanistica della nostra città: soldi arrivati perché la passata amministrazione aveva lavorato così bene che il progetto presentato si classificò al primo posto ottenendo il massimo dei finanziamenti”.

Il cahier de doleances è lungo e articolato e dai presenti (quasi duecento: un successone considerata la crescente e generalizzata avversione verso la politica). La dirigente scolastica Paola Buggiotti non perde l’occasione per una battuta: “La Buona Scuola? La definizione più appropriata per quella è quella che usano i ragazzi: la Buona ‘sola’…”. Applausi convinti in platea. Si parla di raccolta rifiuti, di viabilità in città e soprattutto nel nascente quartiere a Ponte dell’Elce; di imprenditoria giovanile e femminile; di iniziative per rivitalizzare il centro storico.

Consensi convinti per l'iniziativa di Giovanni Arena

Consensi convinti per l’iniziativa di Giovanni Arena

Giovanni Arena si gode il personale successo e promette di prendere nota di tutto: costituiranno la base del prossimo programma elettorale di Forza Italia. E gli assenti? “Mi dispiace di questa situazione che non sicuramente non giova all’unità del partito. Personalmente sono disposto a qualunque iniziativa per superare questa ormai troppo lunga fase di contrasti interni. Sediamoci intorno ad un tavolo e parliamone. Per quanto mi riguarda, il mio incarico di coordinatore cittadino è a disposizione. Ci uniscono obiettivi e ideali comuni. Teniamo presenti quelli e lasciamo perdere il resto. Per il bene di Forza Italia”. Il calumet della pace è pronto: chi lo fumerà?

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