Fino a domani a Bomarzo appuntamento con la creatività. Palazzo Orsini ospita infatti, per il settimo anno consecutivo, “Patchwork a Bomarzo”, esposizione di quilt e patchwork con lavori provenienti da tutt’Italia. La finalità è quella di promuovere e diffondere la passione e la conoscenza del patchwork e del quilting, con tutta una serie di attività volte proprio alla diffusione di quest’antica tecnica di cucito, nata nei secoli scorsi presso i pionieri americani che, come avevano appreso dai coloni inglesi, riciclavano le parti migliori dei capi ormai consunti per ripararne altri o realizzarne di nuovi, usando i materiali più disparati, dalle foglie di tabacco al cotone. In Italia, l’arte di cucire insieme le pezze nasce sin dal Medioevo, anche se il patchwork, così com’è comunemente conosciuto, si diffonde a partire dalla metà degli anni Novanta e, da allora, ha conquistato un numero sempre crescente di appassionati ed estimatori.
Novità ed elemento di prestigio di quest’anno nella mostra nazionale è la collezione dei “Tarocchi”, una raccolta di notevole pregio, eseguita dal gruppo Quiltomanti (capitanati da Simone Forlani) composta da ventidue lavori raffiguranti ciascuno gli arcani minori del mazzo dei tarocchi. L’edizione 2016, ad ingresso gratuito, è realizzata in collaborazione con l’associazione “Bomarte”, la Pro loco ed il comune di Bomarzo, ha il patrocinio della Quilt Italia (Associazione nazionale di patchwork e quilting), ed è curata dall’associazione culturale Ago & Filo di N.O.E. (Noi Organizziamo Eventi) che nasce con lo scopo di divulgare e condividere forme di arte tessile, ma non solo. L’obiettivo principale è infatti quello di realizzare mostre e laboratori rivolti ad una grande varietà di utenti: agli adulti per tramandare tecniche che altrimenti andrebbero perdute ma soprattutto ai bambini con la finalità di sviluppare la loro innata manualità. A questo proposito, nel cartellone della manifestazione sono stati inseriti ben diciassette differenti corsi rivolti sia a coloro che vogliono imparare, ma anche a chi intende migliorare la propria tecnica oppure solamente avvicinarsi al mondo del Patchwork per conoscerlo meglio. La magia e il mistero (il bosco sacro di Bomarzo, l’esposizione dei Tarocchi ecc.) saranno il tema conduttore dell’edizione di quest’anno che prevede anche un concorso a premi dal titolo “Misteri e Incantesimi” che vedrà premiato il lavoro più votato dal pubblico. Ulteriore novità sono le tantissime possibilità offerte ai visitatori: si potrà lavorare a maglia, sia con i ferri che con l’uncinetto, dipingere su tessuto ed infine realizzare deliziosi oggetti mediante l’uso della ceramica fredda. Un’attenzione particolare è stata poi dedicata ai bambini che avranno a disposizione pezzi di tessuto per realizzare piccoli oggetti dettati dalla fantasia. Al termine dell’evento ci sarà, infine, l’estrazione di sottoscrizione a premi con lo scopo di ricordare i meno fortunati: una parte della vendita dei biglietti sarà infatti devoluta per la ricostruzione post terremoto di Amatrice e Pescara del Tronto.