Quando sarà abbondantemente trascorsa l’ora del tè, alle 18,30, la Viterbese sarà in campo per la seconda partita del girone di andata, prima trasferta di campionato della stagione. Il proscenio, lo stadio di Pontedera, l’avversario il Tuttocuoio di Ponte a Egola – San Miniato (niente a che vedere con il Cuoiopelli di Santa Croce sull’Arno avversario della Viterbese molti lustri fa, in serie D), due le assenze pesanti, una per parte: Invernizzi (problemi muscolari) nella Viterbese, il difensore Borghini (distorsione al ginocchio) nelle file toscane. In palio ci sono tre punti pesanti che fanno gola a due squadre che cercano il primo successo della stagione dopo aver ”rischiato” di vincere già una settimana fa.
Giovanni Cornacchini, il tecnico gialloblu, guarda con rispetto, sicuramente non snobba l’avversario di oggi che fa della gioventù una delle sue armi migliori. Per l’intera settimana ha tenuto sotto pressione i suoi uomini, lavorando sì sulla tecnica e sulla tattica, ma anche sull’aspetto mentale nel tentativo di evitare qualsiasi calo di tensione. ”E’ un rischio che non possiamo e non vogliamo correre – dice Cornacchini – e sarebbe un errore gravissimo se dovessimo pensare di fare una passeggiata con i toscani solo perché abbiamo tenuto validamente testa ad una corazzata come la Cremonese. Dobbiamo dare continuità a quella prova, altrimenti diventa solo un episodio che non ci gratifica, dobbiamo continuare a registrare segni di miglioramento su ogni piano per poter guardare avanti con fiducia. Anche per questo non mi stanco di dire che la partita di oggi e la più complicata tra quelle che abbiamo finora giocato. Però è alla nostra portata e se la interpretiamo bene…”.
L’allenatore della Viterbese si aspetta una gara maschia, una battaglia che i padroni di casa cercheranno di mettere sul piano della grinta e della velocità. ”Sì – concorda il mister – sono giovani ed anche coriacei, non è da escludere, anzi, che cercheranno di tenere alto il ritmo della gara cercando di non farci ragionare, di metterci in difficoltà in qualsiasi modo”. La Viterbese non si farà cogliere impreparata, questo pare scontato. ”Abbiamo frecce nel nostro arco che cercheremo di giocare nel modo migliore e maggiormente redditizio. Ripeto, se la interpretiamo nel modo giusto possiamo fare nostra la partita”.
Di formazione non si parla, naturalmente. Se gli allenamenti della settimana hanno un valore al riguardo, chi li ha seguiti non trova difficoltà a prevedere una conferma sia del 3-5-2 che di massima parte degli undici che hanno giocato contro la Cremonese. C’è il forfait di Invernizzi e dovrebbe toccare dall’inizio a Sforzini (”Ha bisogno di giocare”, dice il mister), anche se non ha 90′ nelle gambe ncora, con Bernardo pronto alla staffetta se, come è probabile, sarà necessario.
Un altro dubbio dl tecnico potrebbe riguardare la scelta tra Cenciarelli e Marano a centrocampo e potrebbe essere ballottaggio tra Neglia e Diop per il ruolo di seconda punta. Schieramento bello e fatto, quindi? Neanche per sogno, Cornacchini nelle gare finora giocate ha sempre sfornato almeno un pio di mosse inattese. Non fosse così anche oggi, sarebbe una sorpresa, una prima volta.
Le probabili formazioni:
TUTTOCUOIO (4-3-1-2): Nocchi; Mulas (Lo Porto) Bachini Falivena Picascia; Berardi Pellini Provenzano; Masia (Gelli); Tempesti Shekiladze. All. Fiascone
VITERBESE (3-5-2): Iannarilli; Celiento Mallus Dierna; Pandolfi Cruciani Cuffa Cenciarelli (Marano) Varutti; Sforzini Neglia (Diop). All. Cornacchini
ARBITRO: Lorenzo Maggioni (Lecco).
ASSISTENTI: Giovanni Manara (Mantova), Cosimo Cataldo (Bergamo).