Sulle pensioni vogliamo dire come stanno realmente le cose ed indicare le ipotesi di lavoro per migliorarle e per dare più dignità ai pensionati: per questo abbiamo commissionato uno studio ad un noto centro di ricerca. Abbiamo presenteremo le nostre proposte come Cupla – il Comitato di coordinamento dei pensionati autonomi – in un convegno che si è tenuto a Roma alla presenza del ministro Poletti. “Fisco e inadeguatezza dell’indicizzazione allargano il disagio fra i pensionati poveri”: questo il titolo del convegno con un focus su tassazione e fisco.
Tutti sanno che i poveri in Italia sono oltre 4 milioni e mezzo e tra questi buona parte sono proprio i pensionati. Credo che sia giunto il momento di pensare anche a loro e di adeguare le nostre pensioni minime a quelle indicate dall’Unione Europea. A proposito di come il fisco abbia inciso sulle pensioni e il potere d’acquisto dei pensionati, va sottolineato che “tra il 2009 e il 2016 da una parte il valore reale delle pensioni medio-basse si è ridotto a causa dell’inasprimento del prelievo fiscale successivo, dall’altra il meccanismo normativo di indicizzazione, combinato con l’inasprimento del prelievo tributario, ha generato una costante e progressiva perdita del potere di acquisto delle pensioni medie e medio alte. Questo processo di depauperamento, infine, sarà aggravato e accelerato nel prossimo futuro qualora il meccanismo di indicizzazione entrato in vigore all’inizio del 2014, che opera non per fasce di importo ma per importi complessivi, venisse esteso anche oltre il 2018”: questo si legge nel rapporto predisposto dal Cer (Centro europeo delle ricerche), su commissione del Cupla.
E’ stato un evento molto importante, perché sono state analizzate idee sui provvedimenti che Governo e Parlamento dovrebbero prendere per ridare finalmente fiato e dignità ai pensionati. Il Cupla, di cui ANAP Confartigianato fa parte, con il convegno alla presenza del Ministro Poletti chiede un confronto con il Governo: in forza dei 5 milioni di pensionati che rappresentiamo assicuriamo la nostra piena collaborazione a rivedere tutto il sistema di welfare.