Che dio sia lodato, finalmente qualcuno l’ha capito. Anzi, finalmente qualcuno ha tramutato in realtà un’esigenza concreta e reale della provincia.
Cos’è che manca nella Tuscia? Vediamo un po’, ce lo si chiede da una vita. Ora, tralasciando le infrastrutture, le strade, la cultura dell’accoglienza, e altre utopie che proprio non ci appartengono (e che mai ci apparterranno), quello che la gente desiderava ardentemente era un cacchio di locale dove facessero musica. Ma non una discoteca. Basta discoteche. Di tunz-tunz siamo pieni fino al collo. Qui si sta parlando di musica seria. Di rock, di jazz, di folk, di nomi importanti, di pentagrammi sfogliati da professionisti. Un locale, per farla breve, dove si può andare il fine settimana ad ascoltar qualcosa di buono. Dove anche gli over 30 si possono sentire a casa.
Bene. Ora c’è. Incredibile ma vero. L’hanno messo in piedi. E si chiama “I cantieri del Signorino”. E non perché chi ci capita è fico, no. Piuttosto perché sta proprio laggiù, a valle Faul, dietro il Mc Donald. In strada Signorino.
“I Cantieri del Signorino” è innanzitutto (abbiamo utilizzato la musica in apertura per attrarre la vostra attenzione) un circolo sportivo-culturale e punta il suo obiettivo sull’esercizio della pratica sportiva. E uno dice: ma non facevano musica? Si, tranquilli, c’è pure quella. Qui il discorso però è più ampio. Infatti “le attenzioni saranno rivolte a preparazione, gestione di attività sportive, didattiche e promozionali nell’ambito dello sport dilettantistico e non; e alla promozione della cultura in ogni sua forma oltre che, nel suo ambito, su formazione e attività didattiche e promozionali dello spettacolo”.
Eccoci, dunque. Stiamo parlando di un circolo (con 5 euro di tessera soci si ha diritto di ingresso tutto l’anno), nel quale lo sport (argomento centrale) viene vissuto a 360 gradi. Convegni sull’alimentazione, corsi di preparazione, serate a tema, proiezioni, interviste. Tutto questo durante la settimana. Il weekend invece spazio libero alle note suonate. Assolutamente bilanciate tra proposte di “risonanza” e spazio “libero” per band locali alla ricerca di un palco decente (ottimo, a dire il vero).
Bravi, bravissimi, gli ideatori. Piuttosto, chi c’è a capo di questa cosa qua? La presidente del pacchetto è Maria Lourdes Forteza. Per chi non la conoscesse: laureata in Affari internazionali all’università delle Filippine, diploma in Scienze linguistiche e phonetiche alla Sorbonne nouvelle di Parigi. Impiegata nelle istituzioni europee (Commissione, Consiglio parlamento) e al Governo nel Gabinetto del ministro del Commercio internazionale e degli Affari europei. Consulente Fao.
Con lei Carlo Gigli, medico chirurgo, conosciutissimo in zona, attuale direttore del Uod “Chirurgia del ginocchio, artroscopia e traumatologia dello Sport”, Asl Viterbo.
Segue Mirko Gerunzi, direttore tecnico di Cubo festival, Caffeina, Tuscia film festival, Tuscia in jazz e Tuscia gospel festival. Musicista e tecnico audio.
Chiude, ma non in ordine di importanza, Italo Leali. Direttore artistico del Tuscia in jazz, Festival internazionale del jazz della Spezia, Tuscia gospel festival e Cubo festival.
Ecco, se ci facciamo sfuggire anche questi siamo dei cretini.
Il 30 inaugurano la loro creatura. Di seguito il sito internet sul quale si trovano già un sacco di cose (www.cantieridelsignorino.wordpress.com).
E buon viaggio, gente. Noi ci saremo.