Ci siamo. Il 10 di settembre sta dietro l’angolo, Santa Rosa è pratica archiviata, e si può tornare a parlare di tutto il resto. Laddove per “tutto il resto” si intende il concertone (di dopodomani appunto) che chiuderà metaforicamente l’estate. O almeno, lo farà in quel versante di Tuscia.
A Ronciglione arrivano i Gipsy Kings (quelli veri). E, seppure su queste colonne se ne era già scritto abbastanza, vale sicuramente la pena di fornire ai curiosi due dettagli in più.
Il primo, assolutamente non trascurabile, riguarda la location. Perché a volte non ci si rende conto, ma la confezione vale quanto il regalo (c’è quel museo lì, a Bilbao, che ne è un pratico esempio). Bene. Villa Lina Igliori: oltre 40 ettari di appezzamento con incluse sei dimore storiche. Residenza estiva della nobiltà romana dei primi del ‘900, con giardino botanico della fine del ‘700 e ulteriore giardino all’italiana.
È dimora nei mesi caldi (per passare al contemporaneo) di artisti e intellettuali in cerca di quiete e privacy. Sandro Chia, per dirne uno; o il critico e curatore di storiche biennali Harald Szeeman, ma anche l’attore shakespeariano Kenneth Branagh, nonché i cantanti Nick Cave e Arto Lindsay e la stilista Bella Freud.
Ecco, ora sì. Abbiamo fornito una descrizione che un poco rende l’idea. Ma se non bastasse, inoltre, sappiate che quel qualcosa in più ce lo metteranno le fiaccole e i led disseminati ovunque.
E torniamo alla musica. Ai protagonisti. I Gipsy Kings (accompagnati dalla Bandabardò, come se fosse poco). “Originali, vitali e coinvolgenti – dicono di loro – i Gipsy trasformano il loro concerto in un vero ciclone, trascinano il pubblico di ogni età e di ogni nazione in atmosfere magiche ed esaltanti. Uno spettacolo non solo di folklore, ma anche di antica cultura, dove le tradizioni flamenco-gitane, vengono accompagnate da infuocate sequenze di chitarre acustiche. Il ritmo contagioso della rumba unisce il pubblico in un unico battito di mani all’infuocato ritmo delle chitarre dei gitani veraci, i re dalla Camargue, provenienti dal sud della Francia”. Questa descrizione, lo ammettiamo, la abbiamo copiata; perché non avremmo saputo dirlo meglio.
La serata, per chiudere e per dare un’altra news, proseguirà nella splendida piscina olimpionica degli anni ’30 della tenuta con un dj-set di Andrea Torre, direttamente dal Beat-club di Radio Globo.
L’evento è patrocinato dal Comune di Ronciglione ed è promosso da Niski Studio, Tuscia in Jazz, Cubo Festival e Relais Villa Lina. La direzione tecnica è curata da “Rumore di fondo” di Mirko Gerunzi.
Tutto questo ben di dio costa appena 20 euro. Dieci in più se ci si vuole aggiungere l’apericena.