Parte oggi la missione della Marina Militare americana e dei sub dell’associazione montaltese “Assopaguro” alla ricerca dei resti dell’equipaggio scomparso il 3 marzo del 1944 durante un combattimento aereo avvenuto nei cieli sopra Montalto di Castro. Il sindaco Sergio Caci ha terminato gli ultimi incontri per definire le attività di recupero, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Civitavecchia e della Delegazione di Montalto di Castro, assieme al personale dell’ambasciata Usa, ai dirigenti del Dpaa, ai sub dell’Assopaguro e dell’Arma dei carabinieri, di un B24 Liberator: il più grosso bombardiere strategico appartenente all’Aviazione militare statunitense adagiato sui fondali davanti la costa di Montalto di Castro.
Oggi la nave americana “Usns Grasp”, lunga 78 metri, ormeggerà proprio nel luogo dove è avvenuto il crash, e costituirà la base dalla quale i sommozzatori Usa cercheranno di portare a conclusione la missione, che avrà una durata di circa un mese con l’impiego di mezzi e materiali e l’interessamento dell’alto comando militare Usa nel Mediterraneo.
L’obiettivo della missione è quello di ritrovare i resti dei militari americani dispersi in guerra, identificarli e restituirli alle loro famiglie. Nel 2008 l’associazione subacquea Paguro scoprì il relitto del grosso aereo, completamente smembrato. Dopo una lunga serie di consultazioni venne a conoscenza che si trattava di un B24 Liberator. I sub scoprirono anche la sua storia, grazie ad un numero di matricola ritrovato su una mitragliatrice adagiata sul fondale. L’aereo venne abbattuto durante un combattimento con i caccia della Luftwaffe (l’aviazione militare tedesca) il 3 marzo 1944 e, nonostante il fatto che furono visti aprire dei paracadute, nove dei dieci membri dell’equipaggio risultarono dispersi.
Di particolare interesse è l’intervento dei sub dell’Assopaguro e della Polisportiva Montalto che, con il necessario ausilio della Guardia Costiera, domani accompagneranno i sommozzatori Usa e dei carabinieri al relitto per iniziare i lavori di scavo. Al termine di questa prima sessione di immersioni, il comandante della nave americana accoglierà a bordo i subacquei per una visita tecnica della nave stessa.
L’area in cui si svolgeranno le operazioni è individuata, ai fini della sicurezza della navigazione, dall’ordinanza n° 138 in data 21.09.2016 della Capitaneria di porto di Civitavecchia.