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Oriolo Romano fa festa con i porcini

Due week end dedicati ad uno dei "re" delle tavole della Tuscia

oriolo funghi porciniProfumi deliziosi e inconfondibili, che dagli Antichi Romani ai giorni nostri sono sinonimo di buona cucina e di gioia di stare in tavola. Già, alzi la mano chi riesce a resistere all’aroma e al sapore dei funghi porcini: in crema in zuppa, oppure su primi e secondi piatti i “suillus” già apprezzati dai nostri antenati saranno protagonisti a Oriolo Romano fino a domenica, e ancora dal 23 al 25 settembre. E’ da ben 13 anni, d’altronde, che il paese ricco di storia in provincia di Viterbo – che sorge nei pressi di Manziana a soli 50 chilometri da Roma – organizza la sagra dedicata a questa nobile varietà di fungo dalla polpa bianca che non cambia colore né all’aria né al tocco. E così per due fine settimana consecutivi, nella splendida cornice di Piazza Umberto I, i porcini saranno serviti davvero in tutte le salse per 6 giornate all’insegna dei sapori genuini di una volta: trasformati in una deliziosa crema nobiliteranno le bruschette; saranno poi il condimento ideale delle fettuccine, nelle due versioni con e senza ragù, e l’ingrediente principale di una prelibata zuppa con i fagioli; fra i secondi, si potrà scegliere fra lo spezzatino e l’arista ai funghi porcini, e ancora fra il particolare hamburger con crema ai porcini e i funghi fritti, senza dimenticare il pane, ovviamente al gusto di porcini.

Lo stand gastronomico sarà aperto il venerdì solo a cena mentre il sabato e la domenica a pranzo e cena. Grazie all’accordo con l’Associazione Italiana Celiachia sezione Lazio, in questo week end sarà proposto un menù gluten free per permettere a tutti di gustare queste specialità. Anche chi preferisce le ricette più classiche non resterà deluso con bruschette olio e sale (con o senza aglio), fettuccine al ragù, braciola, salsiccia e ventresca alla brace, patatine fritte e dolci. Anche quest’anno, sui banchi del mercatino, le specialità della sagra saranno in ottima compagnia con la pasta fatta in casa, l’olio, il vino, le carni, i formaggi e i dolci, tutti prodotti a chilometro zero provenienti dalle aziende del territorio. Organizzata dall’Associazione Culturale Oriolo Romano in collaborazione con il Comune, la Sagra del fungo porcino affianca al ricco menù un programma che spazia dagli spettacoli musicali alle conferenze a tema, dai mercatini fino alle mostre d’arte: fra gli appuntamenti spiccano lo spettacolo del ballerino Kevin, il concerto della cover band dei Modà e di Renato Zero, del gruppo “I NAPULE” e dei Motocicletta 10 Hp, per una memorabile serata all’insegna degli anni ’60-’70; Nella incantevole cornice di Villa Altieri ci sarà una mostra micologica, una dimostrazione di Rodeo e, per i più piccoli il battesimo della sella e, alla domenica il ludobus pomeridiano.

Il tutto all’interno di una location davvero splendida, la centralissima piazza Umberto I dominata dall’imponente Palazzo Altieri; sulla pavimentazione che copre tutta la piazza, è disegnata una rosa dei venti che indica i punti cardinali rispetto ai quali sono orientate le quattro bocche da dove fuoriesce l’acqua della Fontana delle Picche, attribuita ad un allievo del Vignola. Nel Paese meritano una visita anche le chiese di S. Giorgio e S. Anna, oltre al Convento di S. Antonio da Padova. Gli amanti della natura non resteranno delusi, con la splendida faggeta appena fuori dal centro abitato, il Parco della Mola, che prende il nome da un vecchio molino costruito nel 1573, e la Villa Altieri dove si svolge una parte dell’evento.

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