Né di Venere né di Marte, perciò è giovedì che si parte. E non da chissà dove, no. Bensì da Proceno. Quel paesello, paesino, paesò, che ha la responsabilità sulle spalle di dividerci dalla Toscana. L’ultimo baluardo laziale, per intenderci, dopo Acquapendente e salendo verso la Maremma più “ricca”.
Comunque, divagazioni geografico-politiche a parte, giovedì, e cioè oggi, e come già detto a Proceno, parte il progetto “I cammini del Lazio”. Dal nome si capisce bene di cosa si parla. Ma per chiarezza va anche rimarcato che oltre al nostro, di cammino, Unioncamere (regionale) ha messo in piedi pure la Via Francigena del sud (Latina), il Cammino di San Benedetto (Frosinone), il Cammino di San Francesco (Rieti). Questi tre, più la Francigena della Tuscia, si ritroveranno a Roma, dopo sette giorni di piede davanti a piede, per un incontro tra “pendolari” e Papa. Lui meno mobile, ma comunque disposto all’omelia.
Il percorso viterbese vedrà coinvolti 10 comuni per 107 chilometri: Proceno, Acquapendente, San Lorenzo Nuovo, Bolsena, Montefiascone, Viterbo, Vetralla, Capranica, Sutri e Monterosi.
Si parte da Proceno, anche con le dichiarazioni: “Coerentemente con il nostro impegno di rappresentare Proceno come Porta del Lazio, avremo l’onore di essere lo start di questa manifestazione – dice con un pizzico di orgoglio il consigliere comunale Valerio Rossi, che per l’amministrazione ha seguito l’organizzazione dell’evento -. Un’occasione che interessa con uno stesso obiettivo, strutture ricettive, tour operator, ristoratori e produttori enogastronomici”.
I partecipanti troveranno a Proceno un’accoglienza in stile medievale con mercatini di artigianato e assaggi di prodotti del territorio, grazie al coinvolgimento diretto di agricoltori e commercianti. Dopo una visita al castello, ai suoi giardini e alle vie del paese si procederà alle iscrizioni e alla timbratura delle credenziali, per poi iniziare il cammino verso la tappa successiva.
Con l’occasione verrà potenziata la cartellonistica lungo il percorso, aggiungendo nuovi cartelli interattivi e sostituendo i segnali danneggiati con una segnaletica concordata per tutta la provincia di Viterbo.