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La Tuscia festeggia la sua regina: la castagna

Raccolto scarso, ma per tutto ottobre oltre 150 appuntamenti in 6 comuni

Il manifesto delle feste della castagna 2016

Il manifesto delle feste della castagna 2016

Tornano per la dodicesima volta consecutiva (ma la tradizione a seconda delle comunità coinvolte è decisamente più ampia) le Feste della Castagna, la regina d’autunno della Tuscia, che unificano sotto un comune denominatore sei comuni: Canepina, Caprarola, Latera, San Martino al Cimino, Soriano nel Cimino e Vallerano. Intanto, subito le brutte notizie: quest’anno la produzione, a causa del cinipide e di altri parassiti vari, sarà molto bassa. Sembrava che con il raccolto dello scorso anno, le cose si fossero incamminate su una strada in discesa, ma a distanza di 12 mesi, nonostante gli interventi, le cose sono decisamente peggiorate. “Si trtta di uno dei prodotti di punti della nostra terra insieme all’olio e al vino – commenta il presidente della Camera di commercio, Domenico Merlani – ma è quello che a mio avviso merita il sostegno maggiore, proprio per le evenienze che negli ultimi tempi hanno profondamente colpito il settore. Ben venga dunque questo evento per ridare slancio all’economia castanicola”. Entra più nel dettaglio Francesco Monzillo, segretario dell’ente camerale: “I dati sono ancora provvisori, ma non sono molto lontani dalla realtà se si ipotizza una produzione nel 2016 tra il 10 e il 30% rispetto a quella dello scorso anno. Un dato preoccupante nonostante il monitoraggio e le sollecitazioni ad intervenire sugli agenti patogeni che colpiscono le piante. Ciò che si può rilevare è che le aziende che operano con maggiore innovazione ottengono risultati decisamente migliori, mentre fatica a farsi strada il tipo di coltivazione più tradizionale”.

Tocca ai primi cittadini spiegare maggiormente nel dettaglio il programma delle manifestazioni che cominciano oggi con gli appuntamenti di Soriano nel Cimino. “E’ la 41. edizione della nuova sagra – sottolinea il sindaco Fabio Menicacci – ma è da più di un secolo che festeggiamo la nostra castagna, puntando sì all’aspetto ludico ma soprattutto su cultura, rievocazioni e tradizioni. NIl marrone dei monti Cimini rientra nel progetto di agricoltura consapevole nella quuale non c’è spazio per i pesticidi: un’agricoltura che mi piace definire naturale, piuttosto che biologica. Saranno due settimane non solo gastronomiche  che muovono, dai calcoli fatti, circa due milioni di euro in due settimane”. “Da noi – aggiunge Eugenio Stelliferi, sindaco Caprarola – castagna fa rima con Cioccotuscia, una rassegna che 2015 fece registrare quasi 10mila visitatori”.

A San Martino al Cimino quest'anno castagna fa rima con funghi porcini

A San Martino al Cimino quest’anno castagna fa rima con funghi porcini

“A Canepina -interviene Aldo Maria Moneta – la castagna era ai tempi una fetta consistente della nostra economia, con un movimento globale di oltre 4 milioni di euro. Nonpostante il raccolto piuttosto magro, manterremo in veta la nostra tradizione con la distribuzione gratuita delle caldarroste: sono poche ma ci saranno”. “E’ importante promuovere il territorio e farlo bene – si inserisce Maurizio Gregori, primo cittadino di Vallerano -. Abbiamo investito molto sulla comunicazione e sul marketing e i risultati si vedono. Noi, il marrone dop lo promuoviamo tutto l’anno”. “Stamo facendo rete – conclude Sonia Perà, assessore alle attività produttive del Comune di Viterbo – per una promozione unitaria del territorio. Quest’anno a San Martina abbineremo alla celebrazione della cstagna anche la prima edizione della festa del fungo porcino: un abbinamento ben riuscito che riteniamo possa rivelarsi ancora più vincente”.
“Con la riforma delle Camere di commercio – chiude il presidente Merlani –  speriamo di poter continuare a sostenere questo tipo di eventi: adesso siamo in una fase di stand by, ma i comuni partecipano con convinzione anche se non c’è un sostegno concreto da parte dell’ente camerale. E’ un segnale forte che raccogliamo e facciamo nostro: siamo al vostro fianco e contiamo di esserlo concretamente in futuro”.
Si comincia a Soriano e poi si va avanti con oltre 150 appuntamenti che occupano l’intero mese di ottobre. Questo il programma completo: Soriano nel Cimino (29 settembre-9 ottobre), Canepina (15-30 ottobre), Vallerano (8 ottobre-1 novembre), San Martino al Cimino (15-23 ottobre), Latera (22-30 ottobre), Caprarola (8-16 ottobre). Per informazioni sulle Feste della Castagna della Tuscia: www.tusciawelcome.it
Buona castagna a tutti.

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