Una serata di musica in nome della solidarietà. Per raccogliere fondi e aiutare concretamente le popolazioni (soprattutto quelle del versante laziale) colpite dal terremoto del 24 agosto. Appuntamento martedì sera a Pratogiardino; organizza la Consulta del volontariato di Viterbo. Quella “macchina da guerra”, fatta di oltre cento associazioni d’ogni genere, che quando si mette in moto va subito in testa e tira il gruppo. Sì, proprio loro che nel concorso per la candidatura a capitale europea del volontariato sono arrivati appena secondi, alle spalle di una metropoli di ben altra caratura e potenza come Londra.
Ma qui non si tratta di vincere: semplicemente di partecipare e di dare una mano a chi nel giro di pochi minuti ha perso tutto: affetti, casa, attività economiche. E se quel tremendo scossone è riuscito beffardamente a cancellare un consistente pezzo di storia e di passato, tutti abbiamo adesso il dovere di contribuire a ricostruire il presente e il futuro.
L’iniziativa, come detto, parte dalla Consulta cittadina del volontariato. “Bisognava fare qualcosa – commenta il presidente Marco Ciorba – oltre che tamponare l’emergenza, come è avvenuto nelle ore e nei giorni immediatamente successivi al terremoto. E allora abbiamo pensato, organizzandolo in pochissimo tempo, ad un evento che potesse coinvolgere il maggior numero possibile di viterbesi”. Dunque, un appuntamento con la musica, un collante capace di unire e di creare condivisione. L’ingresso è naturalmente libero, ma ci saranno postazioni dove poter donare a favore di quella gente.
“L’amministrazione comunale – aggiunge Ciorba – fornisce il supporto tecnico anche con l’aiuto di alcuni sponsor privati, gli artisti si esibiscono gratuitamente e il resto tocca a tutti noi con le offerte che, il giorno dopo, saranno inviate direttamente ai comuni coinvolti. C’è bisogno di tutto nei primissimi momenti dell’emergenza, ma poniamoci anche il problema di quello che serve in seguito…”.
Sul palco saranno in 12 ad esibirsi: Giorni Anomali, Ilaria Rastrelli, Antonello Budano, Claudia D’Agnone, Mauro Torroni, Piano B, Sara Fochesato, Doppio Senso, Simone Gamberi, Groove Up, Trup e Le Ferite. Gruppi e solisti che si alterneranno proponendo la loro musica, il loro stile, le loro canzoni, ma tutti accomunati da unico, nobile fine: aiutare chi in questo momento e in futuro ha bisogno davvero di tutto. L’orario di inizio è fissato alle 21, ma gli stand per il ristoro (organizzati anch’essi da alcune associazioni che fanno parte della Consulta) apriranno prima in modo da consentire a chi volesse di poter consumare qualcosa prima del concerto.
E qui va aggiunto che gli incassi degli stand contribuiranno a finanziare il prossimo viaggio nel Donbass dei Giorni Anomali che torneranno in quella terra martoriata dalla guerra (dopo la trasferta di qualche mese fa per consegnare un defibrillatore e altri generi di conforto) per esibirsi nuovamente in quanto sono stati invitati dal governo: le due esibizioni sono in programma a Lugansk e Doneck il 10 e l’11 settembre. Un atto di solidarietà che amplia ancora di più il significato della kermesse.
Alla rassegna di martedì sera, hanno contribuito – come detto – tutte le tante associazioni che fanno parte del variegato e attivissimo mondo del volontariato viterbese e, nella circostanza, una mano consistente arriva anche dal Sodalizio Facchini di S. Rosa che, peraltro, aveva già deciso di devolvere l’intero incasso di una serata delle cene in piazza a favore dei comuni interessati dal sisma del 24 agosto.
Non resta che partecipare e chi non lo fa è un … (l’insulto mettetelo voi).