Ci pensa zio Sam. Che non è il vecchietto con la tuba a stelle e strisce simbolo degli Usa, ma un ragazzo di 25 anni che di mestiere fa il calciatore, che gioca nella Viterbese con la maglia numero 20 e che con una doppietta timbra il primo successo stagionale dei gialloblu. Giannichedda mette in campo un Racing Roma a sua immagine e somiglianza: cioè tanta corsa, pochissimi fronzoli e di fatto un’unica punta (De Sousa). Tutti gli altri in mezzo e dietro a far legna, intorno ad un monumentale Vastola, 38 anni di sostanza e anche di classe. Ne viene fuori una partita tutt’altro che bella: la Viterbese stenta tremendamente a far gioco, soprattutto quando si spegne la luce di Cuffa; a Sforzini non arrivano cross degni di questo nome e gli altri ruminano giocate scontate. Ma ci pensano prima Celiento e poi Neglia a scardinare la cassaforte romana quando le lancette del cronometro hanno già cominciato i giri del recupero.
LE PAGELLE
IANNARILLI s.v.: un tiro, un gol. E non ci può fare proprio niente. Per il resto più che ordinaria amministrazione
CELIENTO 7+: in difesa concede il minimo sindacale, ma timbra la sua gara con un gol di valore assoluto
MALLUS 5: impacciato, lento, insicuro. Sul gol di De Sousa, lascia un buco grande come una caverna nel quale il brasiliano si infila a proprio piacimento (dal 34′ st Invernizzi sv)
DIERNA 7: solita roccia inattaccabile. D’accordo, il Racing pensa più a distruggere, ma quando ci prova c’è sempre mastro Emilio a sistemare le cose
PANDOLFI 6-: ci mette il cuore, ma è un po’ troppo impreciso e soprattutto non riesce a spingere a dovere sulla corsia destra
CUFFA 6: inizio autorevole, ma col passar del tempo si perde nelle mille ragnatele del centrocampo ospite. E se non gira lui…
CRUCIANI 5,5: corre, sbuffa, contrasta, riparte, rincorre. Insomma di tutto e di più, ma non sempre con la necessaria precisione
FE’ 6-: vale il discorso fatto per l’altro esterno. Sia da lui che da Pandolfi si aspettano folate continue e cross per la testa di Sforzini. Non se ne vedono sono molti, anzi… (dal 25′ st Varutti 6: fa il suo senza sbavature)
BERNARDO 6-: parte fortissimo ma gli prendono rigide misure, tanto che il suo contributo decresce col passar del tempo (dal 25′ st Diop 6-: certamente ha i numeri giusti, ma non è che deve spaccare il mondo ogni volta che entra…)
NEGLIA 7,5: decisivo e non solo per la doppietta. Zio Sam è l’unico a togliersi l’uomo con continuità. Quando ha la sfera tra i piedi riesce sempre ad inventare qualcosa di buono. Peccato che il resto della squadra non ne approfitti, ma ci pensa lui. E fa bene
SFORZINI 6-: un attaccante con le sue caratteristiche avrebbe bisogno di cross tesi, possibilmente da fondo campo e invece gli arrivano palloni lenti e prevedibili sui quali non può molto. Il primo gol però nasce dalla sua caparbietà: doma la sfera al limite, resiste ai difensori e poi serve a Neglia il destro vincente. Prima o poi andrà a segno anche lui