Al centro il delegato Coni Alessandro Pica, fra la funzionaria Marina Centi e il sindaco Michelini
La cultura dello sport o lo sport per la cultura? Sottigliezza linguistica che non ha alcuna incidenza reale sulle cose. Lo sport e basta, si potrebbe dire: a qualunque età e in qualunque condizione. Perché fa bene, perché aiuta a prevenire e, nei più giovani, ha una straordinaria funzione formativa che poi resta per tutta la vita.
Ecco nuovamente Eroica, alla quarta tappa. Esattamente quanti sono gli anni in cui Alessandro Pica ha guidato il Coni provinciale. Un marchio di fabbrica, un brand (come dicono quelli bravi) che caratterizza l’azione dell’organismo che guida e governa lo sport italiano. Tre giorni (da
domani a domenica) con un intenso programma che impegna l’intero centro storico: piazza del Plebiscito, via Marconi, piazza Unità d’Italia, piazza Martiri d’Ungheria, largo Benedetto Croce, piazza della Repubblica, piazza San Lorenzo e piazza delle Erbe. Inutile dire che sono tantissime le discipline coinvolte: pallavolo, pallacanestro, equitazione, calcio, motociclismo, vela (sì anche quella con un simulatore), tiro con l’arco, baseball, scacchi, atletica leggera, tiro a segno, ciclismo, ginnastica artistica e ritmica, bocce, nordic walking, taekwondo, skateboard, tennis, pattinaggio, pesistica… Un’autentica kermesse a tutto tondo nella quale vanno segnalate la gara di salto in alto (
domani alle 18 in piazza del Comune) e la consegna degli judogi con relativa esibizione agli atleti non vedenti (domenica alle 16,30 sempre davanti a palazzo dei Priori).
L’occasione è anche il momento dei bilanci del quadriennio di attività del Coni viterbese (entro fine anno si vota per il rinnovo delle cariche nazionali, provinciali e locali). “Chiudiamo questo periodo – commenta il delegato Alessandro Pica- con una serie di iniziative molto significative. Sport di classe, riservato alle scuole primarie, ha coinvolto 24 plessi per complessivi 2400 alunni ogni anno. Il progetto I giovani incontrano i campioni (per le secondarie di primo grado) durante il quale un olimpionico racconta la sua esperienza sportiva e di vita: 20 istituti coinvolti e 5000 ragazzi contattati ogni anno. E ancora Schegge di sport che unisce attività fisica e cultura: si fanno un paio d’ore di esercizi e poi visita ai monumenti e ai musei della località che ospitava l’incontro. Quindi Emozione Olimpico con 500 giovanissimi studenti della Tuscia portati sul prato dello stadio romano insieme ad altre migliaia di ragazzi provenienti dalle altre province”.
La presentazione dell’edizione 2016 di Eroica
Da non dimenticare sul piano sociale l’accordo con la casa famiglia gestita dall’Associazione Murialdo per consentire ad alcuni ospiti di assistere ad incontri della Roma e della Lazio. E anche le attività di judo con non vedenti. Prossimo importante appuntamento il 26 ottobre con un convegno all’università della Tuscia sul tema dell’educazione alimentare: relatore d’eccezione Alessandro Campagna, coach della squadra di pallanuoto maschile, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Infine, qualche numero: a Viterbo sono stati censiti 18 impianti sportivi comunali, 14 palestre pubbliche, 5 provinciali, 48 impianti privati, 14 religiosi e 5 militari. Le società sportive nel capoluogo sono 275, in tutta la Tuscia 1100 (di 448 affiliate alle federazioni sportive, 21 che praticano discipline associate e 631 enti di promozione sportiva).
U n piccolo grande esercito impegnato nella promozione dello sport come palestra di vita. “Dietro questo importante sistema – commenta il sindaco Michelini – ci sono persone appassionate, senza le quali nulla sarebbe possibili”. “A Viterbo chi fa sport è un eroe – aggiunge l’assessore Delli Iaconi – e dunque il nome scelto per la rassegna è più che appropriato”. Con la chicca finale: oggi (se non ci saranno intoppi dell’ultimo momento) saranno consegnati i lavori per il rifacimento del campo scuola: “Avremmo voluto farlo prima – conclude il primo cittadino – ma non è dipeso dalla nostra volontà. Le procedure hanno tempi non comprimibili”.