Addio bei tempi passati. Nelle maestose sale di Palazzo dei Priori di vip (o presunti tali) se ne vedono ben pochi. Non si capisce bene se mancano perché non sono stati invitati o se invece hanno declinato cortesemente la convocazione. Si preferisce evidentemente puntare su un altro tipo di comunicazione, mirata ad un maggiore coinvolgimento dei mass media piuttosto che sul nome di grido (si fa per dire…) che arriva, fa passerella e la cosa finisce più o meno lì.
Poche presenze davvero significative. Gli ambasciatori di Svezia, Lettonia e Senegal; il premio Oscar Gianni Quaranta (che è una presenza fissa da queste parti); il presidente regionale del Coni Riccardo Viola con il delegato provinciale Alessandro Pica. Arriva anche il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova ma viene blindato per ragioni di sicurezza. Globalmente in Comune molte meno presenze rispetto agli anni scorsi. Il monito delle autorità si è fatto evidentemente sentire.
Alla fine l’unico esponente del governo presente sfugge alle rigide regole imposte e si concede brevemente ai taccuini. ”Un’esperienza per me nuova e coinvolgente – sottolinea- Non avevo mai visto dal vivo questo straordinario evento. Devo dire che mi ero un po’ documentato prima di venire qui, ma le immagini e i filmati visionati sul web o in TV non riescono a rendere bene l’idea”.
Parole entusiasmanti anche dal l’ambasciatore svedese in Italia, rimasto letteralmente rapito dal Trasporto. “Confesso – afferma – di non aver mai visto n vita mia uno spettacolo simile. Un insieme di forza, fede, passione, entusiasmo, tradizione che non ha uguali. Nella mia Svezia ci sono manifestazioni simili ma non riesco a trovare paragoni efficaci. Lo prometto: diventerò io ambasciatore a Stoccolma di Viterbo e di Santa Rosa”.