“Match it now”, cioè abbinalo adesso. E’ lo slogan della prima edizione della settimana nazionale per la donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche, un evento che si pone l’obiettivo di reclutare potenziali donatori e che si terrà contemporaneamente in 150 italiane: nel Lazio sono coinvolte solo Roma e Viterbo (sabato in Piazza Martiri d’Ungheria, al sacrario, dalle 9 alle 19).
“Tutte le persone di età compresa tra i 18 e, preferibilmente, i 35 anni con un peso corporeo superiore ai 50 chili, possono donare il midollo osseo. La disponibilità del donatore resta valida sino ai 55 anni”, si legge nel depliant informativo nel quale sono contenute anche le notizie riguardanti le modalità della prima donazione e quelle per le successive. Un gesto semplice che rende possibile la guarigione di gravissime malattie come leucemie, linfomi, mieloma, talassemia e immunodeficienze. Va sottolineato che la compatibilità tra paziente e donatore si verifica una volta su quattro nell’ambito familiare (fratelli e sorelle), ma diventa molto rara – circa 1 volta su 100mila – tra individui non consanguinei. Ecco perché è fondamentale aumentare la platea dei donatori ed ecco spiegato anche il motivo dello slogan scelto: abbinalo adesso.
“La donazione – spiega la presidente locale di Admo, Paola Massarelli – avviene in anonimato. Nel mondo ci sono 28 milioni di donatori, ma ce ne vogliono mille nuovi ogni anno per cercare di soddisfare tutte le esigenze. Al momento circa il 68% delle richieste può essere soddisfatto con la percentuale di guarigione che arriva a toccare il 90%”. Sabato in piazza sono stati organizzati diversi eventi perché una giornata di sensibilità sociale diventi anche una festa; sarà proiettato pure un video registrato da Mammorappo per sensibilizzare soprattutto i più giovani alla tipizzazione e alla donazione. Previste esibizioni di artisti locali con musica e animazione: alle 17 il concerto dei Cartoon Shock.
Decisiva la collaborazione delle aziende: “Grazie alla collaborazione del ristoratore Paolo Bianchini – spiega Andrea De Simone, direttore di Confartigianato Imprese Viterbo – ci saranno momenti dedicati alla nostra gastronomia, attraverso il progetto ‘Le chicche della Tuscia’, basato naturalmente sui nostri prodotti tipici”. C’è anche un accenno polemico: “Abbiamo donato – aggiunge De Simone – al reparto di Nefrologia un banale computer per consentire di effettuare a Belcolle la dialisi peritoneale che, in passato, invece non si poteva effettuare qui a Viterbo, costringendo i pazienti a recarsi a Civita Castellana o addirittura in altre province, provocando così un gravissimo disagio”.
Infine, in piazza Unità d’Italia sono previste esibizioni di pattinaggio con gli atleti della Libertas Pilastro, e di pallamano. Alla presentazione dell’iniziativa in Sala Regia presenti anche il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba (che è anche presidente della Consulta del volontariato), il consigliere delegato al volontariato Paolo Moricoli e la vice presidente di Admo Viterbo Tiziana Riva. L’invito finale è molto semplice: “Partecipate – conclude Paola Massarelli – ed effettuate la tipizzazione. In questo modo si salvano migliaia di vite umane”.