Il centro storico di Viterbo rimarrà chiuso al traffico e alla sosta veicolare il venerdì e il sabato fino al prossimo 1 ottobre, dalle 21 alle 1. Tale proroga non interessa l’area pedonale di Corso Italia. Una decisione saggia, magari da estendere il più possibile nell’arco dell’intero anno. Se davvero Viterbo ambisce a diventare città turistica, la chiusura della parte più nobile della città va messa tra le cose da fare urgentemente. Come avviene peraltro in tutti i comuni d’Italia.
Si comincia con le piccole cose e non ci si ferma, anzi si va avanti e si procede con passo fermo e sicuro. Tanto, è bene metterselo in testa: non ci sarà mai condivisione totale, o anche parziale, su provvedimenti del genere. E chi si oppone, con le più varie motivazioni, farebbe bene a farsi un giretto in altre località italiane, più o meno grandi. Centro storico rigorosamente chiuso (e chi sgarra becca multe pesanti), parcheggi tutt’intorno, negozi sempre pieni (perché soltanto andando a piedi si fa shopping: è ovvio, ma qualcuno soprattutto fra i commercianti insiste a non volerlo capire), orari flessibili nelle chiusure e via di seguito. In aggiunta, bisogna facilitare le attività commerciali che danno lustro alla città. Come? Per esempio, prevedendo una fiscalità di vantaggio per chi apre esercizi che valorizzano i prodotti tipici o l’artigianato locale. Piccole cose che possono contribuire a bloccare la crescente desertificazione e magari pure ad invogliare la gggente a frequentarlo con maggiore solerzia. In altre zone, nemmeno tanto lontane da Viterbo (Orvieto, in primis) in centro non si entra, ma non si può certo dire che il turismo non funzioni. Anzi.
L’apposita ordinanza (n. 164/2016) emanata dal Comando di Polizia Locale fa notare che l’esigenza di prorogare il periodo di modificazione del traffico veicolare nel centro storico per tutto il mese di settembre, è motivata dal fatto che sono ancora in piedi numerose iniziative collegate alla festività di Santa Rosa. Pertanto, da domani al 1 ottobre (e dalla mezzanotte del 1 ottobre fino all’una del 2 ottobre) verrà adottato il divieto di circolazione in via San Lorenzo, via Cardinal La Fontaine (tratto compreso tra via San Lorenzo e via Annio), piazza della Morte, via Chigi e via Vallecupa (ad eccezione dei veicoli a servizio di persone invalide munite di apposito contrassegno, di residenti, di veicoli di pronto intervento, di polizia e di medici in visita domiciliare; gli agenti di polizia locale e di polizia stradale avranno la facoltà di consentire il transito a particolari categorie di utenti, per comprovate esigenze, in base alle condizioni viarie e viabili). Inoltre, è previsto il divieto di sosta con rimozione in via San Lorenzo e in via Cardinal La Fontaine (tratto compreso tra via san Lorenzo e via Annio).
Vabbe’, almeno fino alla fine di settembre nel fine settimane si potrà evitare lo slalom tra le auto. Non è molto, ma è un piccolo passo avanti da non sottovalutare.