Asili nido di Viterbo: la polemica non si placa. A distanza di poche ore dalla pesante presa di posizione dell’assessore comunale alle politiche sociali Alessandra Troncarelli, puntuale come il Trasporto della macchina di Santa Rosa il 3 settembre, arriva la controreplica di Antonella Ambrosini, responsabile provinciale della Fp Cgil che aveva innescato il contenzioso con un duro comunicato.
L’attacco è tutto un programma: “Questa organizzazione sindacale, nel momento in cui fa dichiarazioni pubbliche, ha la possibilità di provare con certezza quello che afferma e perciò siamo disponibili ad un confronto con l’amministrazione in qualsiasi momento”. Ma si tratta solo dell’antipasto perché il resto del “menu” riserva ulteriori “succulenze”: “Proprio per non stravolgere il significato etimologico della parola ‘caos – sostiene la sindacalista -quello che la Cgil pensa in merito all’attuale situazione degli asili nido è che la situazione sia proprio di estrema confusione”. Tutto questo in risposta alla Troncarelli che aveva opposto al caos evocato nella prima nota, il concetto di “condivisione e coinvolgimento delle famiglie”.
Quindi, una considerazione di carattere per così dire “politico”: “C’era realmente l’esigenza di aprire un nuovo asilo nido a S. Barbara? Forse le necessità erano altre, come una scuola per l’infanzia. Oggi, nel quartiere, gli asili nido con posti convenzionati sono tre e non riusciranno ad essere tutti occupati, il nido comunale ci risulta essere carente di personale e la situazione di alcuni di quelli convenzionati è drammatica”.
“Quello che dispiace di più – è l’affondo finale della Ambrosini – è che l’assessore non ha mai speso nessuna parola per quelle lavoratrici che perderanno il posto di lavoro. Se c’è qualcuno che vuole stravolgere il significato della parola ‘caos’, non si tratta certo della Cgil”.