Anche se ”sta per morire” è una delle perle della Tuscia più belle. Conosciuta in tutto il mondo e scelta come scenografia privilegiata da registi o da organizzatori di grandi eventi Civita di Bagnoregio non smette mai di essere uno dei luoghi più suggestivi, spettacolari e misteriosi del Centro Italia. Questa volta a sceglierla come protagonista di un progetto davvero a sua misura è uno dei colossi digitali più in voga a livello internazionale degli ultimi tempi. Quotato in borsa per 30 miliardi di dollari su cui anche Google ha scelto da pochi giorni di investire. Si tratta di Airbnb, piattaforma interattiva di condivisione di stanze in affitto di privati sul web.
”Casa d’artista” è il titolo del progetto promosso dal portale, presentato in occasione delle Giornate europee del patrimonio. Per la prima volta Airbnb offre ai suoi utenti la possibilità di soggiornare in un edificio pubblico, la ”Casa d’arte” di Civita di Bagnoregio. Ma non si tratta solamente del semplice affitto delle stanze. Infatti per celebrare la storia, la ricchezza e la bellezza del paese della Tuscia, l’immobile ospiterà artisti provenienti da tutto il mondo. Per loro i prezzi saranno agevolati e alla fine del soggiorno dovranno lasciare alla ”città che muore” una propria opera d’arte realizzata in loco.
Ma la piccola cittadina che si erge fiera su una collina, raggiungibile soltanto a piedi attraverso un ponte, e che resiste da anni lottando contro il tempo e l’azione della natura è tanto bella quanto delicata. Per questo motivo il ricavato andrà direttamente nella casse del comune di Bagnoregio e verrà utilizzato proprio per finanziare il recupero della città. Civita di Bagnoregio ha infatti bisogno di continue opere di manutenzione sulle fondamenta e sui palazzi e case d’epoca.
”È la prima operazione di questo tipo in Italia – spiega soddisfatto Luca Profili, vice sindaco di Bagnoregio e assessore alla cultura -. Airbnb ha scelto Civita e dopo mesi di lavoro l’annuncio del via al progetto. Pubblico e privato sono insieme per il turismo e la cultura. Avanti così”.
La ”Casa d’arte”, storico edificio inagibile a causa delle grandi crepe nel terreno già dagli anni ‘80, è stata ristrutturata e consolidata dall’amministrazione comunale, mentre il colosso Airbnb si è occupato degli arredi interni creando perfino un laboratorio in cui gli artisti potranno lavorare alle proprie opere durante il soggiorno.
”L’idea di rivitalizzare i borghi antichi e Civita in particolare è nata dalla collaborazione con Nicola Zingaretti, presidente della regione Lazio – sottolinea su Repubblica Matteo Stifanelli, country manager di Airbnb -. Abbiamo anche supportato la petizione per dare a Civita lo status di patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Questo è l’esempio di come la sharing economy possa dare impulso al turismo di qualità”.