17112024Headline:

Tesoro, stasera mi prepari il porco-cignale?

Due specie si incrociano in un "incidente", ne esce una terza buonissima da gustare

Maiala e maialetti

Maiala e maialetti

Finalmente la richiesta di molti dei partecipanti alla scorsa edizione verrà esaudita. Signori, siamo alle porte dello svolgimento della seconda festa del “PorcoCignale®” e l’entusiasmo (come emerge dai messaggi, richieste e scambi di idee sui social) cresce a dismisura in merito all’assaggio delle preparazioni di questa carne dal sapore e dalla consistenza unici.
Oggi e domani (dalle ore 20.00) nel suggestivo “Antico borgo la Commenda) in due cene sotto le stelle si potranno degustare piatti a base di carni di una specialità che era protagonista dei banchetti d’onore del 1500.
Infatti, il “porco-cignale” è un suino citato su alcuni documenti e cronache dell’epoca in cui si racconta che al tempo dei Farnese, nell’area del ducato di Castro, vi erano molti allevamenti di maiali e, poiché il territorio era ricco di cinghiali selvatici, accadeva spesso che qualcuno di essi si introducesse nelle “porcilaie” o entrasse nei recinti di allevamento accoppiandosi alle scrofe da cui, a tempo debito, sarebbero nati degli incroci che la gente chiamava, appunto, “porco cignale”. L’ibrido che derivava da questi “incidenti” aveva una carne più saporita e, quindi, ricercata.
Alcuni anni fa, nell’allevamento di cinta senese dell’azienda agricola “Il Marrugio” il “fattaccio” si è ripetuto. Un cinghiale si è intrufolato nella proprietà dove crescono le cinte allo stato brado ed ha ingravidato alcune scrofe. Poiché con ogni problema si nasconde un’opportunità, in questo frangente si è verificato il “casuale” ripristino di tale specie sostanzialmente scomparsa.
E così stasera e domani si potranno assaggiare taglieri di affettati ed insaccati, “lasagne al ragù di PorcoCignale”, un secondo fra “spezzatino all’Ave Maria” e la “grigliata mista” e molto , molto altro. Purché si tratti di lui, il porco-cignale.

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