Poi dice le sinergie non fanno bene. Fanno bene alla vita, fanno bene all’economia, fanno bene alla crisi (nel senso giusto); e fanno bene anche alla salute. In questo caso specifico al corpo, per esser precisi.
Succede così che due colossi locali mettono in piedi un patto. Senza firme, foto, autografi e buffet. Una bella stretta di mano pulita, tra galantuomini (altro che Low il crucco), e si guarda al futuro insieme, con maggiore serenità. “Grazie all’intesa tra i vertici della Larus e della pallacanestro Stella Azzurra Viterbo, da quest’anno il team di Serie B di coach Fanciullo avrà a disposizione l’attrezzata e moderna palestra, con tanto di sala pesi, dell’impianto di nuoto adiacente al PalaMalè”, recitano le parti.
Per chi conosce geograficamente l’area, il termine giusto da utilizzare è “casa e chiesa”. Un asciugamani sulle spalle e in due minuti sei sul posto giusto. Senza guadare però le nudità in vasca, sia chiaro. “Gianluca Grancini e Giorgio Ricci intendono agire in sintonia per fornire ulteriori servizi allo sport locale – ancora loro – promuovendo una serie di iniziative volte a creare un polo sportivo aggregante.
Quelle che una volta, con la lacrimuccia amarcord sulla guancia, venivano chiamate polisportive. Ok, in salsa moderna magari. Ma ci siamo. E a proposito di cavalleria d’altri tempi: “Grancini ha fatto un ottimo lavoro portando la piscina comunale a livelli eccellenti – afferma Ricci – sia in campo agonistico che verso l’ampia platea di tesserati che la frequentano. Per noi usufruire di ulteriori strumenti di crescita significa un ulteriore salto di qualità”.
“La Stella Azzurra è un importante realtà sportiva che ha riportato il grande basket a Viterbo – replica Grancini – Le strutture che nuoto e pallacanestro utilizzano sono praticamente contigue e mi piacerebbe che crescessero insieme. Offrire questa possibilità alla Stella e collaborare insieme per dare ulteriori potenzialità allo sport viterbese è per me e la Larus un grande piacere”.
Matrimonio sportivo. Altro che Pellegrini e Magnini.