Non Zara ma H&M. Non il marchio di fast fashion spagnolo dunque ma quello svedese dovrebbe aprire nei locali ex Upim (poi United Colors of Benetton) in via Matteotti. Manca ancora l’ufficialità – bocche serrate sia da parte della proprietà che da parte degli operai in cantiere – ma secondo quanto si è appreso sarebbero confermate le voci che da tempo si rincorrono in città.
I lavori al civico 40 di via Matteotti sono iniziati già da qualche settimana e procedono a passo spedito. L’apertura, infatti, dovrebbe avvenire dopo l’estate. Forse a settembre, al massimo a ottobre quando, tra l’altro, dovrebbero essere ultimati i lavori per l’inaugurazione di un altro colosso ma di articoli sportivi: Decathlon.
Pieno centro, sopra a piazza del Teatro. Tre piani in cui, probabilmente, verranno divise le linee donna, uomo e bambino. I locali della ex Upim – il brand tutto italiano che, per la cronaca, si dice dovrebbe riaprire in via Garbini, ma questa è un’altra storia – non solo torneranno di nuovo fruibili ma, e c’è da giurarci, verranno presi d’assalto. E per la gioia degli amanti dello shopping, meno forse per quella dei commercianti locali, non ci sarebbe quindi più bisogno di raggiungere Roma o Terni per fare acquisti nella catena di moda low cost.
Le collezioni, senza contare le ”capsule” – le linee annuali che si avvalgono della collaborazione di nomi sacri della moda come, tanto per citare il prossimo, Kenzo – sono di tendenza e a buon prezzo. Non è un caso che la multinazionale conti già oltre 3.500 negozi in tutti il mondo di cui 130 in Italia con 130 mila dipendenti.
E chissà, magari H&M a Viterbo (che fa quasi strano pronunciarlo a voce alta) potrebbe spianare la strada ad altri marchi dal sapore internazionale. Come Zara, che è il diretto competitor. O, perché no, sempre rimanendo nel settore abbigliamento, Mango e Pull&Bear. Ci siamo spinti troppo oltre?